Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

32 anni di carcere, da innocente. Chi, come, quando ristorerà di questa terribile ingiustizia Beniamino Zuncheddu? Forse che qualcheduno gli chiederà scusa? Ilaria Salis, trattata dalla magistratura ungherese come un animale da macello, in catene davanti ai giudici, forse poteva evitare di andare a ficcarsi in un paese autoritario, ma l’Ungheria è una democratura che non garantisce i diritti civili. Lo Stato italiano ristora con milioni di euro le persone ingiustamente carcerate che risultano innocenti: si potrebbe risparmiare garantendo i diritti civili… Infine, meno male che Jannick Sinner, bravo ragazzo normale si è negato a quel giuggiolone di Amadeus e non va a Sanremo. Bravo!

Quanto incompetenti, inadeguati, non-professionali, eticamente fuorviati, inaccettabilmente incaricati di un ruolo di polizia e di magistratura? Di chi la responsabilità?

IL signor Beniamino era un pastore e oltre tre decenni fa fu coinvolto e accusato di un duplice omicidio di cui, si è appurato poco tempo fa, era innocente. E intanto è stato incarcerato con sentenze passate in giudicato (primo, secondo grado e Cassazione), mentre i veri responsabili sono rimasti ignoti… fino a pochissimo tempo fa.

Quando qualche politico parla di responsabilità civile dei giudici, molti di costoro si levano a protestare indignati che ciò mortificherebbe la loro indipendenza. E in questo caso? Come se ne esce? Solo con l’indennizzo al povero signor Beniamino?

“Naturalmente” nessuno, né l’Anm (l’Associazione nazionale magistrati), l’organo di autogoverno della magistratura, né i giornalisti che pigramente hanno accettato le versioni ufficiali senza approfondire il caso. Solo il Partito Radicale, come spesso accade, si è fatto carico di questa vicenda come presidio, non tanto di un garantismo buonista, quanto di quello che dovrebbe essere uno “stato-di-diritto” autentico, e non solo di nome. Solo una giudice più attenta degli altri, e meno sciatta, ha operato per ottenere una revisione del processo e una verità processuale corrispondente alla verità dei fatti, laddove gli assassini erano altri, non il signor Zuncheddu, che ha trascorso più di trent’anni dietro le sbarre.

Si parlava di risarcimenti. Ebbene, quanto lo Stato dovrà riconoscere all’ex detenuto innocente? Un milione di euro, due, quattro? Nel 2022 sono stati risarciti oltre cinquecento persone risultate innocenti e ingiustamente detenute. Negli ultimi vent’anni l’ammontare dei risarcimenti si avvicina ai cento milioni di euro… come commentare? Il tema è sempre quello della carcerazione preventiva, di cui in Italia, e non solo (Ungheria?) si abusa. Tema che speriamo, finalmente, questo Governo e il Ministro Nordio, riescano a riformare. Dico e ripeto: eticamente è preferibile avere un criminale fuori piuttosto che un innocente dentro.

Veniamo alla Ilaria Salis, arrestata in Ungheria per “avere aggredito dei militanti di estrema destra tedeschi in quel di Budapest.” Per quasi un anno, forse solo la sua famiglia e l’avvocato sapeva di lei e delle condizioni nelle quali stava venendo detenuta.

Ora, il caso è scoppiato come una bomba, a livello giuridico-legale, a livello politico e anche mediatico. Senza trascurare la dimensione etica dei diritti violati. E’ intervenuta (un po’ in ritardo?) la nostra Premier, che ha un sufficiente standing per farsi rispettare a livello europeo, e non solo. Sta intervenendo, al solito, in maniera sgangherata, intempestiva e inopportuna Salvini, che, mentre si impanca in giudizi pedagogico-didattici sulla maestra Salis, vuole nel contempo sostenere il suo sodale politico Orbàn, che è il peggior esemplare di democratico nell’Unione Europea.

Speriamo che Ilaria torni in Italia presto, liberata dalla catene e sia giudicata, se del caso, con giustizia, da una giurisdizione rispettosa, sia della legge sia dei diritti del cittadino… e speriamo anche, che in futuro non sia così determinata a voler salvare il mondo dai rigurgiti di nazi-fascismo che sono ineliminabili, come sono ineliminabili la stupidità e l’ignoranza. Qualcuno, come Umberto Eco sosteneva che esiste, come di tutti i difetti politico-morali manifestatisi nel tempo, una sorta di UR-Fascism, di Fascismo originario, che si colloca nella metastoria. Potrei convenire, perché anche movimenti culturali come il Romanticismo, potrebbero avere, sia la collocazione storica nel XIX secolo, sia – sotto altre caratteristiche formali – una collocazione metastorica in ogni altro tempo o evo.

Intanto, condivido l’intenzione di suo padre di querelare la Lega per le offese indirizzate alla Ilaria “che sarebbe indegna di insegnare“, non si sa bene su che basi conoscitive.

Su questa vicenda, in sovrappiù, neanche la sinistra italiana fa bella figura. Come la “Bella addormentata” si risveglia come dicendo, all’improvviso: “Cosa succede? Sono entrati i ladri?” Povera Schlein, povero Conte.

In ultimo, proprio per non parlare solo disgrazie, come fanno solitamente la stampa e i media in generale, saluto Jannick Sinner, grande campione e ragazzo esemplare. Capace di dire di no all’invito – un pochino viscido – del noto Amadeus, di fare una inutile comparsata a Sanremo.

Qualcuno lo critica perché è residente, di fatto e fiscalmente, a Montecarlo. Invito questi moralisti da divano, come un Cazzullo, a darsi una calmata, perché anch’io, che sono un cittadino onesto e pago le mie non poco sproporzionate tasse in Italia (su 100 euro che incasso, 43/ 45 le invio allo Stato sotto varie forme, essendo comunque grato allo Stato stesso per il welfare di cui ho usufruito durante i miei periodi più bui e dolorosi), se potessi, mi trasferirei, non a Montecarlo, perché non voglio contribuire al benessere di una famiglia di vecchi pirati genovesi, la famiglia dei cosiddetti “principi”, ma solo nella a me vicinissima Austria. Amen.

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