Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Riflessione sui “revisionismi”, per un 25 aprile moralmente sano e intellettualmente onesto

ri-vedere, ri-considerare, ri-flettere, ri-prendere, ri-costruire, ri-organizzare, ri-convertire, ri-strutturare, ri-nnovare… non sono verbi negativi, perché attengono al perfettibile dell’umano e delle sue opere, come le attività economiche. Alcuni dei verbi indicati come ri-organizzare, ri-convertire, ri-strutturare, descrivono cambiamenti più o meno radicali nelle strutture produttive di un’azienda. Vi sono momenti storici nei quali occorre, è indispensabile, modificare gli assetti di una struttura organizzativa per garantirne il futuro. I verbi che contengono il prefisso iterativo “ri” hanno a a che fare con l’infinito…

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Il fucile dell’alpino

Il Mannlicher Carcano Parravicino 91 era il fucile che armava gli Alpini e gli altri Corpi militari italiani fino alla Seconda Guerra mondiale. Gli Alpini hanno sempre avuto in dotazione un fucile, che oggi si è modernizzato in arma d’assalto, il Beretta 70/90, perché sono dei militari, che da circa centottant’anni hanno combattuto e possono combattere ancora per la Patria italiana e non solo. Mio suocero non era un guerrafondaio, era un alpino friulano. Nel 1943 è uscito da una…

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Dal maestro Perboni al maestro Manzi, questa Italia, Patria nostra

Cuore è stato il primo (e forse unico) libro che mi sono trovato in casa da bambino delle elementari. Non sono uno che a casa da piccolo avesse migliaia di libri in librerie di genitori o nonni intellettuali. Diceva papà Pietro che c’era stata in casa, un tempo, una cassa di libri di suo nonno Pietro e di suo padre Antonio, che sparirono dopo la rotta di Caporetto nel 1917, portati via dagli Austro-Ungarici che erano dilagati per la pianura…

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“Dignitas Infinita”, papa Francesco e il “politically correct” (di cui a Francesco nulla importa)

Papa Francesco, pur essendo aperto a comprenderne la plausibilità umana e morale – tra altre questioni e tematiche – a temi come quello dell’omosessualità, del quale riconosce la plausibilità morale, fisica e umana, è nettamente contrario – invece – su altri aspetti dei cosiddetti “diritti civili”, oggi tanto esaltati specialmente da una sinistra sempre più di stampo liberal-radicale e sempre meno “sociale”, nonché considerati “politicamente corretti”, american-anglosassoni, come, ad esempio, la maternità surrogata, o per terzi. In ragione di ciò,…

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“Intellettuali”, “specialisti” e “tuttologi”, e un pensiero critico in difficoltà

In molte occasioni ho scritto, anche in questo sito, delle gravi difficoltà nelle quali versa il pensiero critico contemporaneo. Chiariamo, innanzitutto che cosa si deve intendere per “pensiero critico”: non certo la congerie di giudizi tranciati con l’accetta e gli insulti che si trovano a vagonate sul web, sui social e nelle varie televisioni, soprattutto nei talk show, dove il parlarsi-sopra e linguaggi spesso inopportuni od offensivi, sono la cifra inefficace e spesso volgare dei dialogi, bensì la capacità di…

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Fra il “Ganz anderes”, cioè il “totalmente altro” e la “kènosis”, vale a dire lo “svuotamento” della divinità nel Figlio di Dio. Leggendo assieme Husserl, Ricoeur, Heidegger, Nietzsche, Edith Stein, Jaspers, Pareyson, Vattimo, Severino e sant’Agostino, senza dimenticare Tommaso d’Aquino et multi alii aliaeque

Sembra che i due concetti messi nel titolo, il “totalmente altro” e la “kènosis,” siano inconciliabili, poiché il primo termine esprime la radicalità assoluta della trascendenza divina, fortissima nell’islam e nell’ebraismo, e un po’ più temperata nel cristianesimo, proprio dall’incarnazione del Figlio… che è presente fin dalla fondazione del mondo, apò katabolès kòsmou (Apocalisse 13, 8). Come si può tentare di leggere assieme, in una sinossi teologica e teologale, ma anche logico-filosofica, questi due “luoghi” concettuali estremi? Scritti molto recenti…

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Condannate Juan Jesus! …e lodate la signora Acerbi che ha scritto “e ora sciacquatevi la bocca” riferendosi ai critici del marito. O il contrario?

Inter-Napoli a San Siro. Lo spettacolo dei settantamila è grandioso. Si trovano di fronte la squadra campione d’Italia dello scorso campionato di Serie A e la squadra che probabilmente lo vincerà quest’anno. Il risultato è sull’1 a 1. Ha pareggiato per il Napoli il robusto difensore brasiliano Juan Jesus. Le tradizioni onomastiche ispaniche prevedono anche l’utilizzo del nome di Gesù per i maschi, scelta che gli Italiani non osano. Il nome di Gesù! Personalmente non lo sceglierei mai per…

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La sinistra politica italiana è malata (da tempo), Spero sia guaribile… e anche i sindacati confederali non godono di una salute eccellente

Ontologicamente ed antropologicamente (caro lettore, scusami se è poco!), vale a dire circa il mio essere persona, cittadino, elettore, filosofo-teologo e socio–politologo (se posso dire, descrivendo me stesso), non sono di destra, perché sono di sinistra, fin dall’uso di ragione o poco più. Ma questa scelta non-è-mai stata frutto di riflessioni ideologistiche (io distinguo rigorosamente tra “ideologia”, che è cosa buona, ispiratrice dell’agire politico e morale, se è buona avendo come fine sempre l’uomo, come insegnava limpidamente Immanuel Kant, e…

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Patriottismi, dossieraggi, difesa della Madrepatria e l’aborto nella Costituzione della Repubblica Francese

Mi faccio sempre domande quando vedo comportamenti perlomeno stravaganti o poco comprensibili da parte della politica. La prima domanda che mi pongo ora è sui “patriottismi” che vengono esibiti o negletti di questi tempi nella società politica italiana. La destra esibisce un “patriottismo esplicito”, più chiaro in Fratelli d’Italia e particolarmente nella persona della Premier Giorgia Meloni, più ambiguo nella Lega, che resta fortemente nordista, e infine più freddino in Forza Italia, forse per il temperamento poco emotivo di Tajani,…

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Manganellate, manifestazioni, slogan, democrazia… la rabbia di Cutro contro il Governo italiano invece che contro talebani e autocrati vari di Pakistan, Bangladesh e African countries varie ed eventuali… i “basta” inutili e intellettualmente disonesti contro le morti sul lavoro e gli omicidi di donne… i “socialisti” europei che si impadroniscono di Matteotti, che è stato ucciso dai fascisti nel 1924, mentre il Partito Comunista d’Italia è stato fondato nel 1921; i “socialisti” europei che esibiscono come “socialisti” Berlinguer e Napolitano, che sono stati comunisti tutta la vita, dai, ma non si ricordano di Turati e di Nenni (non pretendo si ricordino di Craxi), si vergognino, i “socialisti europei”! Le virgolette non sono per Scholz, ma sono per Schlein, che è socialista come io sono terrapiattista, mentre lei è nulla (non il nulla logico, ma quello metafisico)!

Le manganellate sulla testa e sulle spalle di manifestanti fanno parte della democrazia? In linea di principio, no, … ma vi sono delle eccezioni? Vado subito al dunque. Sappiamo anche che non dovrebbero essere considerate (non sono considerate) vietate espressioni e parole critiche dei governi governanti, sempre in democrazia, mentre nelle dittature e nelle false democrazie, ciò di fatto non è consentito, in quanto è punito in molti modi, e perfino con la morte (vedi caso Navalny). Dopo ciò che…

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