Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Mi sono stancato di una “luciana littizzetto” qualsiasi, e dell’humus socio-politico e cultural-televisivo che ne costituisce i fondamenti. Preferisco giocare a scacchi con un gatto (che peraltro mi ha già battuto), oppure seguire con lo sguardo ondivaghi elettroni che mostrano non/mostrano il gatto di Schrödinger, che però è/non è il medesimo gatto

…anche se, ovviamente, non perdo tempo a guardar Littizzetto ridacchiar seduta sullo spigolo della scrivania (situazione molto maschilista, da segretaria devota anni ’60) di un l.ulo (leggi pure, se preferisci. “lulo”, senza il punto dopo la elle) immarcescibile, che guadagna molto più di lei, avendo di lei (non essendone comunque lei dotata di uno supremo) molto meno talento artistico, quando l’algoritmo del web la recupera in qualche clip che gira per la gioia degli odiatori di professione, altrimenti detti…

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In metafisica, o filosofia prima (secondo Aristotele) i “Trascendentali” (Vero-Verità, Bene-Bontà, Uno-Dio, Bello-Bellezza) si pongono dinnanzi alla Realtà, o, concettualmente, al-di-sopra: in questo articolo esaminiamo, intanto, la relazione esistente tra il Vero-Verità e la Realtà ontologica (intendendola come “cio-che-ex-istit”, “esiste”, vale a dire “possiede l’essere-che-appare-alla-percezione-umana”), due concetti talvolta confusi o considerati e utilizzati ambiguamente, ma necessariamente correlati. Oppure tra la “verità di fatto” e la “verità processuale”, come si osserva nei casi, quello attuale di Garlasco, e quello dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, avvenuto 50 anni fa, esatti. Entrambi “verità”, ma non necessariamente corrispondenti alla “realtà dei fatti”. Possiamo aggiungere a questi casi il tremendo abbaglio di un errore giudiziario che è costato 33 anni di carcere al signor Beniamino Zuncheddu, che non uccise nessuno e fu condannato per un duplice omicidio di cui si assunse la responsabilità una terza persona decenni dopo i fatti. In futuro, se ne avrò la forza, comparerò anche gli altri tre (Bene-Bontà, Uno-Dio e Bello-Bellezza) con la Realtà. Domanda retorica: di questi tempi può essere ritenuto utile, opportuno o addirittura necessario occuparsi di questi concetti filosofici “alti”, mentre la confusione, la superficialità conoscitiva ed espressiva, la disonestà intellettuale e l’immoralità regnano sovrane nel quotidiano agire, dire ed osservare individuale, sociale, economico e politico dell’uomo?

I “trascendentali” sono concetti della filosofia classica, e in particolare della metafisica o filosofia prima, che sintetizzano gli aspetti più importanti della vita umana e del giudizio veritativo (concernente il vero e il falso) e morale che l’uomo stesso esprime su di essa e sul proprio agire. In metafisica, essi sono le proprietà universali dell’essere, che vanno-oltre (cioè tra-scendono) le categorie e i giudizi particolari. Tradizionalmente, i principali trascendentali sono unità (unum), verità (verum) e bene (bonum), cui si può aggiungere anche il bello (pulchrum). Questi caratteri si…

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“Animula vagula, blandula…” Marguerite Yourcenar e l’Imperatore Adriano, memoria di un dialogo nel cuore del tempo, e una comparazione con i nostri tempi senza grazia

Il versicolo latino dell’imperatore Adriano – di cui al titolo – è riportato all’interno della sua imponente tomba, la Mole omonima che si trova in riva al Tevere a Roma, quasi di fronte alla Basilica di San Pietro, che si offre alla vista come sfondo arioso e possente. Edificio più noto nel mondo come Castel Sant’Angelo. Ho deciso tre cose in questi giorni: primo, di provare a mettere qualche distanza dal prevalente orrore estetico, prima ancora che etico, attuale, a…

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Charlie Kirk è morto ammazzato (?!) (da Tyler Robinson?! o da chi altro?!)… che cosa possiamo pensare? Altre questioni strettamente correlate: i fondamenti del pensiero critico che è in “crisi” profonda, l’ideologia e l’ideologismo, il linguaggio malato, il rifiuto del dialogo e l’incapacità di ascolto, il woke et similia, la politica, le stragi e le guerre, i tipi umani, il pessimo Odifreddi, i sabotatori imbecilli della Vuelta a España, e la psicologia della folla

Video (tra i moltissimi di questo genere su tik tok e simili): una ragazza parla con Charlie Kirk… e a un certo punto lui le chiede “che cosa è una donna?”, e lei risponde “quello che si sente la mattina quando si sveglia“. Se fossi stato nei pressi del dialogo, mi sarei gentilmente intromesso e le avrei a mia volta chiesto se era proprio convinta della sua risposta, o se le sue mestruazioni, già iniziate da tempo (mentre suo…

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Che nostalgia di Tribuna Elettorale! O forse della mia prima giovinezza

…quando vedo conduttori (tipo Parenzo o Del Debbio) e conduttrici tv (tipo Gruber) dei nostri tempi. Militanti e “di parte” fino a fare sorgere un principio di nausea. A me, ovviamente. E, penso, non a pochi. Per spiegarmi con chi non ha consuetudine con i miei scritti (cf. – se vuoi – il mio blog omonimo oppure www.sulfilodisofia.it), specifico che non ce l’ho con la militanza politica di chicchessia, anzi, al contrario: di questi tempi dovrebbe riprendere a respirare la…

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TRA MENTE E CORPO, TRA CORPO E MENTE. “Dì degli altri solo ciò che diresti e nei modi che useresti in loro presenza”, dovrebbe essere un imperativo morale da osservare, sempre. Ingenuità od onestà? Occorre, perciò, imparare a pensare in modo critico e libero, e a meditare, come abitudine quotidiana… e poi occorrono anche disciplina e respirazione consapevole per vivere bene e con gli altri

“Dì degli altri solo ciò che diresti e nei modi che useresti in loro presenza“, dovrebbe essere un imperativo morale (kantiano) da osservare, sempre. Occorre (imparare a) pensare in modo critico e libero, e a meditare, come abitudine quotidiana… occorre disciplina e respirazione “consapevole” per vivere bene e con gli altri. Non va bene, prima di tutto per sé stessi, pensare prevalentemente male degli altri, anche se si constata che c’è molto male nel mondo, e quindi negli altri.

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Tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà di Gramsci, la lezione del realismo di Aristotele e Tommaso d’Aquino

Antonio Gramsci è uno dei massimi pensatori italiani del Novecento; Aristotele e Tommaso d’Aquino sono due dei massimi pensatori di ogni tempo. Detto questo, verrebbe facile affermare che Gramsci ha una visuale più a breve, e limitata rispetto ai due classici. Ma non basta, perché il confronto è metodologicamente improprio. Infatti, il filosofo e politico marxista si riferisce prevalentemente dallo scenario socio-politico italiano ottocentesco a quello dei primi decenni del XX secolo, mentre i due filosofi citati, il greco e…

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L’emotivismo è una dimensione psicologica e morale della persona, mentre invece l’emozionismo o emozionalismo sono vizi dell’anima. Se ciò è vero occorre moderare le emozioni per conciliare le emozioni stesse, i desideri, le pulsioni, con la ragione e con la logica argomentativa. Se si cede all’emozionismo si cede all’incapacità di ragionare e in politica, ad esempio, vince, non l’etica politica, ma l’ideologismo, che non riflette sui fatti reali, ma si basa sulla militanza che è costituzionalmente incapace di giudicare i fatti

“Emozioniamoci!” (sempre, comunque e dovunque)… potrebbe essere uno slogan dei tempi nostri. (emoji) L’emotivismo è una dimensione psicologica e morale della persona, mentre invece l’emozionismo o emozionalismo sono vizi dell’anima. Se ciò è vero occorre moderare le emozioni per conciliare le emozioni stesse, che gli autori classici definivano moti primi-primi, i desideri, le pulsioni, con la ragione e con la logica argomentativa. Ripeto il titolo per introdurre il seguito. Le emozioni rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza psicologica e morale dell’uomo: essi sono…

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Intelligenza, cultura, scolarizzazione: interdipendenza, circolo virtuoso… o non c’entrano nulla l’una con l’altra?

La dico semplicemente: l’intelligenza, come dice la parola stessa (in latino intus-legere), è la capacità umana (innanzi tutto) di “leggere-dentro” e in profondità le cose del mondo e le vite degli esseri umani. Certamente vi è una letteratura e una bibliografia pressoché infinita che parla dell’intelligenza; vi sono in tema cospicui trattati di filosofi come Aristotele, Locke, Hume, etc, di psicologi contemporanei come Carl G. Jung e Steven Pinker, tra molti altri. Vi sono, da un lato, scuole di pensiero…

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Poesia e filosofia comprendono forse meglio (o più completamente), sia delle scienze cosiddette “dure” (le Naturwissenschaften, secondo Wilhelm Dilthey), e delle scienze umane (Geistwissenschaften, sempre secondo Dilthey) della psicologia e della sociologia, le realtà del mondo e della vita umana

Il mondo naturale e le vite degli esseri umani sono conosciuti in modi differenti e complementari: in sintesi, mediante le scienze fisiche e biologiche, e anche con quelle psico-sociologiche, a partire più o meno dalle lezioni di Francis Bacon, di René Descartes e di Galileo Galilei, fino alla contemporaneità. (Jean-Martin Charcot) Vi sono però, a mio avviso, altri due modi della conoscenza, quello filosofico e quello poetico. Porto l’esempio del post precedente nel quale analizzo le risposte di diverse…

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