Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

“Sinistra” e “destra” socio-politiche nel tempo, dalla Rivoluzione francese alla globalizzazione. Vero è che i due termini significano ancora qualcosa, sia pure nell’evoluzione dei tempi e degli scenari valoriali, socio-politici ed economici

In palestra: un ragazzo in carrozzina fa ginnastica di trazione agli arti superiori, con buona volontà e costanza. Lo aiuta a sistemarsi un uomo maturo, socialista democratico da sempre (caro lettore, tu dirai “Che c’entra?”). Quest’uomo, con un abbigliamento da palestra abbastanza casuale, si mette poi a fare le sue cose con le macchine, caricando sempre di più i pesi in trazione, con soddisfazione crescente. Il ragazzo in carrozzina ha bisogno di essere di nuovo aiutato per cambiare esercizio, e si fa vicino…

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Si può “usare” la filosofia nella selezione del personale per un’azienda, ente o comunque struttura lavorativa organizzata?

Quesito retorico anzichenò, quello del titolo. Sicuramente si può utilizzare un approccio filosofico in questa fondamentale attività aziendale. Peraltro, la selezione del personale, con la sua correlata premessa legata alla ricerca di personale, che si può mettere in moto in molti modi, dal passaparola, all’uso dei siti web, a incarichi a società di somministrazione o di ricerca e selezione, etc., è uno dei sei o sette “mestieri” tipici di un moderno Human Resource manager, come si usa dire. Selezionare…

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Conoscevo Pierre Carniti

Non solo lo conoscevo e lo stimavo, ma voglio scriverlo qui, a beneficio dei miei lettori, e anche dei sindacalisti oggi operativi, a volte immemori che ho avuto diverse vite, tra cui una atta a consentirmi di lavorare con persone che hanno “fatto la storia” del sindacato, come Pierre Carniti. Verso il 1980 entravo in quel mondo “socio-politico” da ragazzo studente lavoratore, mentre Pierre veniva eletto segretario generale della Cisl. Nei primi anni lo vedevo da distante, ma quando entrai da…

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Voglio bene a Mario Balotelli e a Tiziano Ferro, bravi ragazzi normali, mentre Salvini inanella una gaffe dietro l’altra, e altri ministri come quello dell’ambiente riconoscono che i predecessori di dicastero non erano poi così male, ma anche il capo leghista, obtorto collo, deve ammettere che Marco Minniti aveva fatto un buon lavoro

Intanto il nostro centravanti nero, di origine ghanese (proveniente dalla famiglia Barwuah) coniuga bene i congiuntivi e poi, con voce profonda da omone giovane e robusto, parla di diritti umani con semplicità senza essere mai banale. Dice che sarebbe onorato di essere il capitano della Nazionale di calcio. Lo sarà, ma intanto è importante constatare che questo ragazzone è cresciuto, è diverso da qualche anno fa, rappresentando meglio la generazione di quasi trentenni, e anche di ragazzi più giovani. Il bravissimo cantante…

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…e ora vediamo se Salvini sarà capace di fare meglio di Minniti (a cui, afferma, chiederà come si fa a fermare i migranti, ma come, allora anche il governo cessante era abbastanza bravo!) se Di Maio meglio di Calenda, ché meglio di Poletti non avrà problemi a fare, anche se, afferma, che il suo obiettivo personale è “migliorare la qualità della vita degli Italiani” (ingenuità o dabbenaggine?): in nome della cara Patria Italia, auguri!

Caro lettore, finalmente, dopo quasi novanta giorni di polemiche talora stupide se non penose, abbiamo il Governo della Repubblica Italiana. Non conosco la maggior parte dei ministri, ma auguro buon lavoro a tutti, anche a Toninelli, che ha detto spesso cazzate sesquipedali, e ai due vice premier che sono la rappresentazione -differenziata- del non-sense politico serio, e non aggiungo altro, perché non smentisco un et di quello che ho scritto di loro nei tre mesi scorsi. Vediamo se ora il pensiero…

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Una normale famiglia italiana, ovvero “lo strano ordine delle cose” (Antonio Damasio)

In questo modo “una normale famiglia italiana“, come in parte nel titolo, la ha definita il questore di Chieti, commentando il tremendo episodio avvenuto dal viadotto autostradale di Francavilla a Mare, nei pressi di Lanciano, in Abruzzo, terre che conosco da decenni per via dell’olio di Giuseppe Bianco, vigoroso contadino sannita, mancato qualche anno fa. Terre severe come il Friuli. Mio padre diceva sempre che lavorava volentieri con gli abruzzesi perché gli somigliavano per forza e dedizione al lavoro, per costanza…

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Da vicino nessuno “è normale”, o no?

Stamattina, caro lettor mio, mentre attendo mia figlia, ascolto Joseph Haydn, gran musicante, servitore dei principi ungheresi Esterhàzy, prima le sinfonie nr. 94 Mit dem Paukenschlag e nr. 104 Londoner, Slovak Philarmonik Orchestra diretta da Alfred Scholz, e poi quelle denominate dello Sturm und Drang, già un po’ romantiche o quasi, dicendo un poco impropriamente, beethoveniane, la nr. 26 Lamentatione, la nr. 49 La Passione e la nr. 58 senza titolo, suona l’orchestra The English Concert diretta da Trevor Pinnock,  e mi do tempo. Mi…

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Il vento dell’Epiro

Otto mesi è più son passati dall’ultima venuta mia nel Meridione che più amo, la Puglia, frontespizio di Balcania, da cui la separa un mare stretto fino a sessanta miglia, a Otranto. Lungo il mare si cammina dopo la cena sobria consumata All’Ancora, con Salvatore e Davide, e il vento soffia dall’Epiro, dal paese delle aquile, come si chiama l’Albania, l’altra sponda. C’è un vento che viene da est-sud-est e lo chiamiamo dell’Epiro, perché viene da quei monti, traversando…

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La maieutica, o capacità di e-ducere, cioè di “educare” o trarre il meglio da ogni persona, contro il nichilismo, o inclinazione al male, di ogni genere e specie

Caro lettore, abbiamo sempre e comunque, ognuno di noi esseri umani, dentro di noi risorse da e-ducere, da tirar-fuori. Questo lo sapeva mia nonna materna così come i grandi filosofi greci, da Socrate in poi. Platone chiamava maieutica la capacità e l’arte di trovare le forze le conoscenze per combattere e vincere il pessimismo, la negatività e il nichilismo, partendo dall’interiorità di ogni persona, che può esprimersi in ogni caso nel modo migliore, ovvero può migliorare senza fine, quasi come “inseguendo”…

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Strange Days e Giobbe, il muto profeta

Strani giorni  è un film di Kathryn Bigelow del 1995, con Ralph Fiennes e Angela Bassett, un film capace di specchiare le vite nelle vite degli altri, e in playback, musica a manetta su false vite a Santa Maria de los Angeles, dove diveggiano cantanti rock malati, come la politica italiana attuale nella vergogna. Visto una delle sere scorse. Fantasy con la violenza intrinseca della vita contemporanea, notturno, apparentemente senza capo né coda, ma non è così. Squallida fantasy e vergogna , invece,…

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