Anche il famoso “giuoco” (copy berlusconian-rinascimentale) del football regale di un tempo esemplifica fruttuosamente come la presunzione sia una pessima caratteristica dell’anima, un vizio dannoso e riprovevole. Presente in tutti gli ambienti dell’agire umano, e in molti esseri umani. (Calciatore di questi tempi che ha bisogno di un buon bagno di umiltà, magari imitando i suoi grandi predecessori, cf. più avanti) Parlo del 5 a 0 subito dall’Internazionale di Milano da parte dei francesi del Paris Saint Germain nella finale…
sapienza
Il Natisone è un fiume bellissimo, non un “posto maledetto”, cara madre dolente, perché nessuno lo può maledire, e se qualcuno lo maledisce non mostra di comprendere come stanno le cose. Non si può accusare un luogo della Terra, un fiume, di una qualche malvagità, con un giudizio morale che non appartiene alla natura, perché un fiume a regime torrentizio fa “il fiume a regime torrentizio”. Piuttosto: che dire di ragazzi venti/venticinquenni, più o meno laureati, che si abbracciano in trenta centimetri d’acqua a sei o sette metri dalla riva, invece di fare quattro salti ciangottando in modo da raggiungere la salvezza sulla vicina sponda? Forse che sui social non avevano trovato l’indispensabile tutorial? Andiamo! Provo una grande pietas per i tre ragazzi e i loro cari, ma anche un’infinita rabbia per ciò che loro stessi e i loro pedagoghi (genitori e insegnanti) non hanno fatto per farli vivere-nel-mondo, non nell’ambiente virtuale del nulla social
Il Natisone è un fiume bellissimo, non un “posto maledetto”, cara madre dolente, perché nessuno lo può maledire, e se qualcuno lo maledisce non mostra di comprendere come stanno le cose. Non si può accusare un luogo della Terra, un fiume, di una qualche malvagità, giudizio morale che non appartiene alla natura, perché un fiume a regime torrentizio fa “il fiume a regime torrentizio”. Il giudizio morale si attaglia solo all’uomo provvisto di coscienza, anche se a volte si tratta…
Primo evento, tragico: Afragola, già “fidanzata” a 12 anni, viene ammazzata dal “fidanzato” a 14; secondo evento, grottesco: un tizio augura alla Presidente del Consiglio che sua figlia abbia la stessa sorte di Martina, poi “fa finta” di suicidarsi. Viviamo un “tempo malato”
Da decenni l’Istat ci spiega che le morti violente in Italia si stanno riducendo a vista d’occhio. 1980: morti in incidenti stradali: 12.000 circa, 2024: 3.000 circa. 1980: morti per infortuni sul lavoro: 2.000 circa, 2024: .circa. 1980: morti per omicidio volontario: 2.000 circa, di cui un quarto donne, 2024, 400 circa, di cui un quarto donne. Pertanto le statistiche oggettive dicono che la situazione della violenza in Italia è molto molto migliorata nell’ultimo quarantennio, nonostante le impressioni…
Solida argumenta reprehendo vobis de consulta democratica A.D. VI Id. IVN (8 Giugno 2025) – intellectuale caritate – sicut Benedictus XVI humile gratia docebat: Referendum, partecipazione diretta dei cittadini alla legislazione nazionale, esercizio democratico e anche, etiamsi tamen… foriero di inganni
Pazienti (cong. esortativo, giammai imperativo) il gentil lettore, ma debbo, in proemio, indicare la ragion sufficiente, come direbbe il grande Johann Gottfried Leibnitz, (e fors’anche sovrabbondante), per cui ho inteso affaticarmi in questa sede, in questo tempo, su questo argomento. Per carità intellettuale, che mi pare necessiti di essere esercitata in questo frangente, in cui tanta mestizia mi avviluppa di fronte a tanta tecnical et politica et morale ignorantia. Perché so che come il Signore dispersit superbos mente cordis sui……
Che nostalgia di Tribuna Elettorale! O forse della mia prima giovinezza
…quando vedo conduttori (tipo Parenzo o Del Debbio) e conduttrici tv (tipo Gruber) dei nostri tempi. Militanti e “di parte” fino a fare sorgere un principio di nausea. A me, ovviamente. E, penso, non a pochi. Per spiegarmi con chi non ha consuetudine con i miei scritti (cf. – se vuoi – il mio blog omonimo oppure www.sulfilodisofia.it), specifico che non ce l’ho con la militanza politica di chicchessia, anzi, al contrario: di questi tempi dovrebbe riprendere a respirare la…
“In Illo uno unum” è il motto di papa Leone XIV, al secolo the agostinian father Robert Francis Prevost, che dice tutto – a mio avviso – di quest’uomo nord e sud americano di origine italo-franco-ispanica. Vediamo in quale senso…
Mi sono chiesto come parlare oggi di papa Leone, e ho deciso di osservarlo da più punti, senz’altro in maniera ancora superficiale, ma d’altra parte cosa si può scrivere di un uomo che è assurto a una delle posizioni e ruoli più importanti del mondo, arrivando da una situazione personale e fama enormemente più limitate. Prima della sua elezione conoscevo l’esistenza di quest’uomo di chiesa in modo sommario, sapendo che era “americano” (in seguito vedremo in quale senso), frate della…
I “Segni dei Tempi”. È stato eletto papa uno statunitense, nato a Chicago, di origini franco-ispanico-italiane, frate agostiniano, missionario in Perù per vent’anni, uomo del Nord e del Sud del mondo. Ne parlerò in un pezzo tra qualche settimana. Intanto parlerò dei “segni” dei miei tempi. Nella mia vita ho fatto cose buone, mi pare, ma ho commesso anche errori, imparando alcune cose: una delle più importanti è stata il non trattenermi un giorno in più in collaborazioni e posizioni (anche di potere), di quanto non ritenessi utile e produttivo, sia per me, sia per il mio interlocutore; nelle due situazioni collaborative nelle quali ho superato i tre lustri, che sono solo due tra decine, all’interno del periodo della collaborazione ho comunque cambiato il mio ruolo. Il risultato di questa scelta è stato duplice: a) di non stancarmi per noia o per una possibile sensazione di inadeguatezza e b) di lasciare rimpianti e anche un po’ di… nostalgia
…a un certo punto nella mia vita mi accorgo (e dunque mi correggo, perché il sintagma gerundivo latino ad corrigendum significa correggersi-accorgendosi) di essere stanco, anzi stufo di una posizione, e di volermene andare. Con il passare del tempo mi sono convinto che i cambiamenti di cui parlo in questa sede sono legati in qualche modo, in parte confuso e in parte complesso, a una mia lettura dei “segni dei tempi” della mia vita. E’ successo diverse volte nella…
Papa Francesco tra pàthos e lògos, tra conservazione e progressismo, tra teologia e pastorale, tra politica e profezia, tra relativismo e relazionalità, tra pensiero e cuore, tra guerra e pace. Il prossimo sarà un pontefice al bivio, e dovrà essere uomo capace di profonda e paziente sintesi. Chi sarà quell’uomo?
Parto dallo Spirito Santo, che – come quasi tutti sanno – soffia dove vuole, e anche dalla sua divina astuzia (con rispetto parlando), anche se forse qualche volta la Terza Persona della SS. Trinità si è distratta, come quando al pontificio soglio furono eletti papi personaggi controversi, quantomeno. Bonifacio VI, nel IX secolo fece riesumare il cadavere del predecessore, Formoso, lo fece processare e poi fece gettare le spoglie del cadavere condannato nel Tevere, mentre nel XVI secolo papa Alessandro…
…il furore del popolo e Judas di Kelthor (Giuda Iscariota)
(Ho ricevuto non pochissime richieste di trattare di papa Francesco. Lo farò domenica prossima, perché è un tema che richiede qualche attenta riflessione, e pacata, alla fine del clamore mediatico attuale. Informo che l’articolo successivo tratterà dell’enorme nostalgia che provo per la Tribuna Politica degli anni ’60 e ’70, a fronte dell’infimo livello degli attuali talk show) Bar-abba (in ebraico “figlio-del-padre”) viene liberato due giorni prima della Pasqua (Pesah) ebraica, a furor di popolo, mentre Gesù di Nazaret viene…
Il Figlio d’uomo è risorto per Gerusalemme, per Gaza e per tutto il mondo
L’altra croce L’albero storto da cui pendi, o Giuda,/ dopo aver pianto nel nascondimento/ contrasta contro il cielo che si oscura/ in un tremendo estremo scuotimento. Là l’universo intero s’è sconvolto/ vedendo il Volto, Dio vero, e Figlio,/ dal peccato del mondo capovolto/ cuore di uomo di tenebra e di orgoglio./ Silenzio è sceso, ma un discosto grido,/ rantolo ultimo come di morente,/ chiede perdono: è Giuda, lui lo sente. E i due ladroni tacciono alla fine,/ salvàti, amati, uomini…