Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Mentre i viandanti della Global Sumud Flotilla, dopo avere solcato un pezzo di “mare nostrum”, stanno tornando a casa in aereo, e il 7 ottobre 2025 ricorda l’ignobile pogrom di due anni fa in Israele perpetrato da Hamas, i primi colori dell’autunno anche quest’anno avvolgono le brume ottobrine di Baby Jar. Non molto lontano le fosse di Katyn reclamano silenzio, dopo notti e giorni di spari e rimbombi di camion che arrivano nella foresta scura. Sulla linea di confine del Donbass si spara e si muore nel fango delle trincee, mentre oggetti volanti si sfracellano sull’Ucraina mietendo la vita di esseri umani di ogni età. Non solo nel Vicino Oriente si muore di morte violenta, anche se per molti stranamente pare che sia così. Le grandi Nazioni, nel frattempo, USA, Russia e Cina si spartiscono i mercati alla nostre spalle. Grazieadio la mia ombra di essere umano ha dei limiti, mentre la storia è memore e la mia ragion cognitiva si muove…

Ero tentato di dedicare completamente questo mio domenicale alle ultime dal Vicino Oriente, alla Flotilla, a Gaza, ai popoli Palestinese e d’Israele, di cui porto nel cuore ambedue le bandiere, a differenza degli sbandieratori e scioperanti di queste ore, giorni, settimane, tra i quali distinguo i criminali violenti che spaccano vetrine da chi partecipa per vera solidarietà, ma ho preferito affrontare più approfonditamente un tema più generale, anche perché sempre di attualità, quello del male umano. Tema immenso, filosofico, etico,…

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Charlie Kirk è morto ammazzato (?!) (da Tyler Robinson?! o da chi altro?!)… che cosa possiamo pensare? Altre questioni strettamente correlate: i fondamenti del pensiero critico che è in “crisi” profonda, l’ideologia e l’ideologismo, il linguaggio malato, il rifiuto del dialogo e l’incapacità di ascolto, il woke et similia, la politica, le stragi e le guerre, i tipi umani, il pessimo Odifreddi, i sabotatori imbecilli della Vuelta a España, e la psicologia della folla

Video (tra i moltissimi di questo genere su tik tok e simili): una ragazza parla con Charlie Kirk… e a un certo punto lui le chiede “che cosa è una donna?”, e lei risponde “quello che si sente la mattina quando si sveglia“. Se fossi stato nei pressi del dialogo, mi sarei gentilmente intromesso e le avrei a mia volta chiesto se era proprio convinta della sua risposta, o se le sue mestruazioni, già iniziate da tempo (mentre suo…

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Alcune BASSEZZE d’ogni genere e specie, locali, nazionali e internazionali: morali (GARLASCO, TRIESTE), estetiche, comportamentali e nelle relazioni (tipologie diverse di RINGRAZIAMENTI UFFICIALI), politiche, sociali (CAPORALATO), internazionali (l’ABOMINIO di GAZA), economiche (DAZI), culturali (WOKE e CANCEL CULTURE), sport (TOUR de FRANCE)…

Bassezze. Potrebbe essere il titolo del pezzo tout court senza altre specificazioni. Ma son costretto a mettere più cose nel titolo, altrimenti non è attrattivo o incuriosente. RINGRAZIAMENTI UFFICIALI Parto con questo tema, suggeritomi da un caro e professionalmente qualificato amico. Ciò che di seguito racconto è avvenuto recentemente: a una mostra inaugurale di un servizio Rai 3 del Friuli Venezia Giulia si sono sentite solo citazioni di potenti, politici e affini. Solo i potenti interessano ai cronisti, basta che…

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Das Entzauberung, o del disincanto (ovvero del disincantamento). Occorre forse essere un po’ scettici e un po’ cinici, ma non troppo…?, si pensi che perfino Gesù di Nazaret un pochino cinico lo era

L’amico Claudio, storico e docente di filosofia mi propone un tema adatto ai tempi che viviamo: il disincanto scettico sulla situazione, nella versione di Max Weber, che lo chiamava das Entzauberung. (Max Weber) Il disincantamento del mondo o disincanto del mondo (in tedesco: Entzauberung der Welt) è un concetto introdotto dal sociologo, filosofo ed economista tedesco Max Weber nel saggio La scienza come professione (Wissenschaft als Beruf) pubblicato nel 1919 per indicare il processo che, col crescere della razionalità scientifica, ha comportato nella cultura occidentale il ripudio delle…

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L’attuale “cultura” woke è paragonabile al Bücherverbrennungen, cioè il rogo dei libri “degenerati” che nel 1933 Hitler e Goebbels vollero fare in Germania?

Appena avuto l’incarico di cancelliere dal Presidente Paul Von Hindenburg, Adolf Hitller, che si era già circondato dei suoi primi e principali adepti come Goering e Goebbels, iniziò immediatamente a costruire uno stato che fosse conforme all’ideologia nazionalsocialista, che aveva pubblicamente presentato fin dal suo Mein Kampf del 1923. Già in quel testo il futuro Führer aveva chiarito la propria volontà di costruire uno stato germanico fin dai fondamenti storico-culturali e antropologici della Tradizione mitica dell’antica Germania, nei quali traspariva…

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Psicologia, etica, logica e filosofia della scienza

La psicologia, o “discorso sulla psiche”, è la scienza del pensiero pensante. E’ una scienza che viene da lontanissimo, da qualche migliaio di anni. Nella cultura occidenttale assume un rilievo particolare fin dai trattati aristotelici, che la intendono come una filosofia razionale, denominazione che fu utilizzata, almeno in Italia a livello accademico, fino alla seconda metà del Novecento. Nei successivi duemila anni dai tempi classici la filosofia accademica ha coperto gli spazi scientifici della psicologia, da un punto di vista…

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“Eri sul mio cammino, per questo ti ho aiutato”. In questo modo ho risposto allo studente che mi chiedeva un po’ stupito per quale ragione lo avessi aiutato a concludere l’itinerario accademico, mentre altri docenti lo avevano snobbato ed escluso dal loro interessamento. Socrate e Gesù di Nazaret, due maieutiche (o pedagogie) a confronto. Due maestri diversi per i giovani di ogni tempo, anche per quelli di un tempo che ora son diventati dei vecchi… ragazzi. Infine: “Quello che conta non è ciò che si ha, ma ciò che si fa” (Mahatma Gandhi)…e, aggiungo io, “ciò che si fa rappresenta ciò che si è”

“Eri sul mio cammino, per questo ti ho aiutato“. In questo modo ho risposto allo studente che mi chiedeva un po’ stupito per quale ragione lo avessi aiutato a concludere l’itinerario accademico, mentre altri docenti lo avevano snobbato ed escluso dal loro interessamento. (Socrate) Giovanni è uno studente lavoratore cinquantenne che giunge al momento fondamentale della laurea avvalendosi di un percorso di insegnamento della Religione cattolica, assieme con la frequentazione dei corsi previsti e all’effettuazione dei relativi esami alla Facoltà…

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L’attuale miserando dibattito politico, nel quale l’appartenenza fa sempre (o quasi) premio su qualsiasi valutazione logica, fondata su fatti e informazioni attendibili, per cui se uno/ una fa una cosa, se è dei miei fa bene, se non è dei miei, sbaglia a prescindere, mi ha fatto tornare alla memoria Alberto Savinio, pseudonimo di Andrea Francesco Alberto de Chirico, fratello del grande pittore Giorgio, eclettico uomo di cultura di orientamento “conservatore”, il quale diceva che esistono le persone intelligenti e gli intellettuali, sottintendendo che le due categorie non coincidono o possono non coincidere. Gli intelligenti, spiegava, hanno la peculiare caratteristica di non essere prevedibili, mentre gli intellettuali – in parte inconsapevolmente, siccome fanno del loro essere-intellettuali un “mestiere” – devono, quasi “per natura”, compiacere il loro pubblico, sia esso di destra o conservatore (termine polisemantico che qui utilizzo in modo approssimativo, e me ne scuso: basti osservare le enormi e sostanziali differenze sussistenti tra i soggetti che vengono definiti “conservatori”, alcuni dei quali sono solo dei “reazionari”), sia esso di sinistra o progressista (termine polisemantico che qui utilizzo in modo approssimativo, e me ne scuso: basti osservare le enormi e sostanziali differenze sussistenti tra i soggetti che vengono definiti “progressisti”, alcuni dei quali sono solo dei “fanatici”), ragion per cui, per la destra, osservo, siamo passati dal citato Alberto Savinio a un Paolo Del Debbio, oppure da Giovanni Gentile a un Tommaso Cerno (peraltro un “convertito”, che come tutti i convertiti, è più realista del re), mentre per la sinistra siamo passati da Pier Paolo Pasolini a un Roberto Saviano, oppure da Antonio Gramsci a un Michele Santoro, per tacer di altri. Esattamente come si può osservare, in generale, tra i politici, i giornalisti e gli uomini d’affari (ovviamente si danno delle eccezioni, anche numerose, in tutti e tre questi ambiti, che riguardano singole persone che conosco bene, poiché non bisogna mai generalizzare nei giudizi definitori, osservando anche attentamente, e con una certa generosità capace di riconoscere gli sforzi di miglioramento, i percorsi individuali che possono essere virtuosi!). Ecco: mi pare che lo scenario politico attuale offra lo spettacolo nel quale uomini e donne intelligenti scarseggiano oltremodo, per dirla eufemisticamente, anche se mi verrebbe da usare un “disfemismo”, sulle tracce di Alberto Savinio

La persona intelligente, per Savinio, è sempre inquieta e quasi incontentabile. La realtà spesso la disturba, mentre l’intellettuale è solitamente organico all’ambiente in cui si trova, di cui interpreta stilemi e orientamenti. A mio avviso, si deve distinguere all’interno della categoria sociologica degli intellettuali. Ve ne sono moltissimi del tipo descritto da Savinio, ma ve ne sono anche di… intelligenti, che non si accontentano dei cliché dominanti, negandosi al ruolo di pifferai del mainstream. Parto dall’autore citato nel titolo, per…

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“Era solo incompetente e inabile, per questo ha inferto 75 coltellate a Giulia”. Venezia, Corte d’Assise. Sono sconvolto dal testo del dispositivo della sentenza sulla condanna all’ergastolo di Filippo Turetta. Queste sopra riportate, sono all’incirca le parole che si trovano nella sentenza redatta dai giudici veneziani

Un bias psico-morale, come insegna la psicologia scientifica, è un errore cognitivo di cui si è comunque in qualche modo responsabili. Si tratta, tecnicamente, di una forma di distorsione della valutazione su un fatto generata da un pregiudizio. O da ignoranza, aggiungo io. Come, a mio avviso, in questo caso. I giudici veneziani, nell’elaborare il dispositivo della sentenza con la quale hanno motivato (dato ragioni) della pena dell’ergastolo inflitta a Filippo Turetta per l’assassinio di Giulia Cecchettin, sono incorsi in…

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La drammatica commedia recitata nello Studio ovale della Casa Bianca una decina di giorni fa tra Zelensky, Trump e Vance, alla presenza dei media (mio papà Pietro sarebbe sbottato in questo modo, con piena ragione: “un’americanata”), mi ha ispirato un vecchio detto di Voltaire: “il lavoro umano è stato inventato dagli dèi olimpici, su suggerimento di Efesto-Vulcano, che preparava gli arredi dell’Olimpo, per combattere la noia, il vizio e il bisogno.” Gli “dèi” olimpici avevano gli stessi difetti degli esseri umani. Ciò detto, l’acidità dell’umano carattere, specialmente quando si invecchia, può fare il resto, danni compresi, oppure no

Fra i tre personaggi citati nel titolo è accaduto un dramma, che si colloca certamente fra la tragedia per i toni, e la commedia per i contenuti del confronto, se non fosse che anche i contenuti si collocano sul versante tragico, poiché si tratta di una guerra tra due nazioni. Qui non ne scriverò nello specifico, perché chiunque ha già letto e sentito (e forse anche ascoltato) e legge e ascolta anche troppo in tema, che però è già…

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