Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

“Aeternitas (est) interminabilis vitae tota simul et perfecta possessio”, vale a dire che “l’eternità e il perfetto possesso di una vita interminabile”. Bene: voglio inserire… nell’eternità la storia brevissima del “progressismo” (che non è sempre positivo: ad e. come nell’industrializzazione forzata voluta e attuata da Stalin nell’Unione Sovietica degli anni Venti e Trenta del XX secolo, et alia) e della “conservazione” (che non è sempre negativa: ad e. nella conservazione della memoria e dei beni culturali, et alia), della “destra” e della “sinistra”: come sono cambiati nel corso del tempo e fino a noi i contenuti politici e ideologici dei due schieramenti post Rivoluzione Francese. Media e comunicazione in tema di politica generale, maggioranze, opposizioni, ovvero i “giudicanti” e i “giudicati”, etc. Occorre partire da un “ente eterno” (per chi crede in Dio o nell’Essere, che possono essere e non-essere la medesima “cosa”), o dalla Storia (per chi non crede né in Dio né nell’Essere), che deve essere conosciuta, anche per discorrere con cognizione e honestas intellectualis delle grandi e piccole cose del nostro tempo

Eternità è un concetto metafisico, che sta-oltre-la-fisica, che è immisurabile con le scienze dure dell’uomo, la fisica, la biologia e subalterne. Il tempo è quella cosa di cui sant’Agostino dice di non sapere nulla se gli si chiede che cosa sia, e che afferma di saperlo, se nessuno lo interpella in merito; il tempo è qualla cosa che il professor Einstein ha collegato necessariamente allo spazio in-ventando (cioè trovando) una nuova dimensione plurima, lo spaziotempo. Lo spaziotempo “è” (meglio che…

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Pace a Gaza? Con sant’Agostino e Renè Descartes penso “Ratione paululum dubito (ergo sum), sed spero”, cioè “ragionando dubito un po’ (perciò sono), ma spero”. Partirò da lontano nel tempo, per tornare all’oggi… con il ricordo di Francesco De Pinedo, “il signore delle distanze”, in volo su tre oceani, in cerca del sereno, oltre le nuvole, e di Francesco Agello, il “signore dell’ali sull’acqua” (G. D’Annunzio). La memoria di uomini coraggiosi, di cui si dovrebbe essere orgogliosi tuttora, perché sono stati dei grandi Italiani, mentre il XX secolo, come un animale morente, dà gli ultimi sussulti per farsi ricordare: la guerra, il terrorismo, la fame, l’ignoranza

Come un animale morente, il XX secolo dà gli ultimi sussulti per farsi ricordare in eterno: la guerra (le guerre), il terrrorismo (i terrorismi), la fame e la sete, l’ignoranza (le ignoranze, dal woke alla non-conoscenza della storia). Pace a Gaza? Con sant’Agostino e Renè Descartes penso “Ratione paululum dubito (ergo sum), sed spero“, cioè “ragionando dubito un po’ (perciò sono), ma spero”. Epperò, sconfitti e vincitori ci sono: per ora. Gli sconfitti: Hamas, (ma non troppo, purtroppo); l’UE…

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“Varia connexa” (lat.: cose varie connesse): che fine ha fatto, ad esempio, il corpo di Lin Biao? E i corpi degli ostaggi Israeliani vivi e di quelli morti ancora in mano ad Hamas? e i corpi dei bambini Palestinesi morti? …ovvero che senso ha il riconoscimento di uno stato fattualmente non esistente e comunque, nella situazione attuale, implausibile? Che fare?

Ringrazio l’amico Pierluigi che mi ha suggerito di leggere l’articolo di un valente psicanalista, Massimo Recalcati, pubblicato il 3 settembre scorso, da cui ho tratto l’idea di parlare oggi di Lin Biao, nato nel 1907 e morto nel 1971, militare, politico e intellettuale cinese del quale oggi quasi nessuno si ricorda più. Alleato formidabile di Mao Ze Dong durante la Lunga Marcia e l’affermazione del Partito Comunista Cinese sul Kuomintang di Chiang Kai-shek in una guerra civile che provocò milioni…

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Charlie Kirk è morto ammazzato (?!) (da Tyler Robinson?! o da chi altro?!)… che cosa possiamo pensare? Altre questioni strettamente correlate: i fondamenti del pensiero critico che è in “crisi” profonda, l’ideologia e l’ideologismo, il linguaggio malato, il rifiuto del dialogo e l’incapacità di ascolto, il woke et similia, la politica, le stragi e le guerre, i tipi umani, il pessimo Odifreddi, i sabotatori imbecilli della Vuelta a España, e la psicologia della folla

Video (tra i moltissimi di questo genere su tik tok e simili): una ragazza parla con Charlie Kirk… e a un certo punto lui le chiede “che cosa è una donna?”, e lei risponde “quello che si sente la mattina quando si sveglia“. Se fossi stato nei pressi del dialogo, mi sarei gentilmente intromesso e le avrei a mia volta chiesto se era proprio convinta della sua risposta, o se le sue mestruazioni, già iniziate da tempo (mentre suo…

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“Or più non batte che l’ala del mio sogno…” (Gabriele D’Annunzio). E’ possibile essere amanti della Pace e anche della Pattuglia Acrobatica Nazionale?

Dimanda rettorica? (Le Frecce Tricolori – Pattuglia Acrobatica Nazionale Italiana) LA NOIA DEGLI ANGELI Or più non batte/ Che l’ala del mio sogno,/ Ma la protervia del vento mi sostiene,/ E un desiderio aspro di vita./ Or più non sento pulsare/ Che il cuore della terra./ Oh, che il dolore venga, dell’uomo,/ A insaporirmi le narici!/ Oh, inabitate stanze mie del mondo perfettibile a me ignoto,/ Oh, graziose voci dei viventi mortali,/ Oh carezze di mani sconosciute,/ Abbiate tempo di…

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Alcune BASSEZZE d’ogni genere e specie, locali, nazionali e internazionali: morali (GARLASCO, TRIESTE), estetiche, comportamentali e nelle relazioni (tipologie diverse di RINGRAZIAMENTI UFFICIALI), politiche, sociali (CAPORALATO), internazionali (l’ABOMINIO di GAZA), economiche (DAZI), culturali (WOKE e CANCEL CULTURE), sport (TOUR de FRANCE)…

Bassezze. Potrebbe essere il titolo del pezzo tout court senza altre specificazioni. Ma son costretto a mettere più cose nel titolo, altrimenti non è attrattivo o incuriosente. RINGRAZIAMENTI UFFICIALI Parto con questo tema, suggeritomi da un caro e professionalmente qualificato amico. Ciò che di seguito racconto è avvenuto recentemente: a una mostra inaugurale di un servizio Rai 3 del Friuli Venezia Giulia si sono sentite solo citazioni di potenti, politici e affini. Solo i potenti interessano ai cronisti, basta che…

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“Auctoritas” et “Potestas”, “Vision” and “Mission”: latino e inglese. Tutti e quattro i termini sono necessari per individuare e costituire una “leadership”, in qualsiasi settore della vita umana, politica, economica e sociale. Ciò detto, è possibile una possibile connessione logica creativa tra quattro termini/ concetti che dall’antichità fino ai giorni attuali si presentano, sotto il profilo antropologico, psicologico, sociologico, etico e relazionale, nell’organizzazione sociale, economica e politica del nostro tempo?

L’auxologia è la scienza dell’accrescimento del feto umano fino alla nascita e oltre. Precede la pediatria e assume successivamente una valenza metaforica più generale: si può dire che anche nella formazione dell’auctoritas, cioè dell’autorità, avviene un processo auxologico, come principio naturale per fondare l’esercizio della potestas, del potere. Non vi è infatti potere senza autorità, mentre vi può essere autorità senza esercizio di potere, soprattutto se l’autorità è connotata da autorevolezza, che permane anche senza potere. Un esempio solo,…

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L’attuale “cultura” woke è paragonabile al Bücherverbrennungen, cioè il rogo dei libri “degenerati” che nel 1933 Hitler e Goebbels vollero fare in Germania?

Appena avuto l’incarico di cancelliere dal Presidente Paul Von Hindenburg, Adolf Hitller, che si era già circondato dei suoi primi e principali adepti come Goering e Goebbels, iniziò immediatamente a costruire uno stato che fosse conforme all’ideologia nazionalsocialista, che aveva pubblicamente presentato fin dal suo Mein Kampf del 1923. Già in quel testo il futuro Führer aveva chiarito la propria volontà di costruire uno stato germanico fin dai fondamenti storico-culturali e antropologici della Tradizione mitica dell’antica Germania, nei quali traspariva…

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La punizione dei presuntuosi: 1) finale Champions League 2024/2025 Paris Saint Germain vs Inter: 5 a 0; 2) Maurizio Landini (omonimo di un costruttore storico di macchine agricole e di due fratelli che furono calciatori dell’Inter più iconica, quella di Herrera, Sandro Mazzola, Facchetti, Corso…, indimenticabile), o del “referendario patetico”, quello che afferma, quando perde (la bussola assai spesso) che “in Italia c’è una crisi democratica, per cui occorre una rivolta sociale” (oh, Signore, abbi pietà di costui, perché non sa quello che dice); 3) di Spalletti&Gravina, o delle teoresi inutili del football, ovvero di tre tipi differenti di presunzione, come vizio fastidioso e dannoso, soprattutto per chi lo pratica

Anche il famoso “giuoco” (copy berlusconian-rinascimentale) del football regale di un tempo esemplifica fruttuosamente come la presunzione sia una pessima caratteristica dell’anima, un vizio dannoso e riprovevole. Presente in tutti gli ambienti dell’agire umano, e in molti esseri umani. (Calciatore di questi tempi che ha bisogno di un buon bagno di umiltà, magari imitando i suoi grandi predecessori, cf. più avanti) Parlo del 5 a 0 subito dall’Internazionale di Milano da parte dei francesi del Paris Saint Germain nella finale…

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Il Natisone è un fiume bellissimo, non un “posto maledetto”, cara madre dolente, perché nessuno lo può maledire, e se qualcuno lo maledisce non mostra di comprendere come stanno le cose. Non si può accusare un luogo della Terra, un fiume, di una qualche malvagità, con un giudizio morale che non appartiene alla natura, perché un fiume a regime torrentizio fa “il fiume a regime torrentizio”. Piuttosto: che dire di ragazzi venti/venticinquenni, più o meno laureati, che si abbracciano in trenta centimetri d’acqua a sei o sette metri dalla riva, invece di fare quattro salti ciangottando in modo da raggiungere la salvezza sulla vicina sponda? Forse che sui social non avevano trovato l’indispensabile tutorial? Andiamo! Provo una grande pietas per i tre ragazzi e i loro cari, ma anche un’infinita rabbia per ciò che loro stessi e i loro pedagoghi (genitori e insegnanti) non hanno fatto per farli vivere-nel-mondo, non nell’ambiente virtuale del nulla social

Il Natisone è un fiume bellissimo, non un “posto maledetto”, cara madre dolente, perché nessuno lo può maledire, e se qualcuno lo maledisce non mostra di comprendere come stanno le cose. Non si può accusare un luogo della Terra, un fiume, di una qualche malvagità, giudizio morale che non appartiene alla natura, perché un fiume a regime torrentizio fa “il fiume a regime torrentizio”. Il giudizio morale si attaglia solo all’uomo provvisto di coscienza, anche se a volte si tratta…

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