Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Una domanda, compagno Fratojanni: se l’onorevole Salis, sfondando la porta, venisse a impadronirsi a nome di terzi bisognosi, di casa sua, onorevole deputato, lei cosa direbbe, cosa farebbe? Ebbene, le case milanesi di cui si parla appartengono a privati cittadini… stiamo forse abolendo la proprietà privata che, lo so dalla teologia e dalla filosofia morale classiche, non è un “assoluto” etico-giuridico (io lo saprei argomentare dialetticamente… e lei? e l’onorevole Salis? Dubito fortemente, ascoltandovi), ma comunque non può essere messa in discussione da un’iniziativa privata come è un’occupazione abusiva. O no? E, guardi, io ho una sensibilità non inferiore alla sua per i senza tetto, stia tranquillo. Potrei aggiungere qualcosa di biografico, ma non lo faccio

Articolo 42 della Costituzione della Repubblica Italiana La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. (Tommaso d’Aquino) La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti [cfr. artt. 44, 47 c. 2. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata…

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Intelligenza, cultura, scolarizzazione: interdipendenza, circolo virtuoso… o non c’entrano nulla l’una con l’altra?

La dico semplicemente: l’intelligenza, come dice la parola stessa (in latino intus-legere), è la capacità umana (innanzi tutto) di “leggere-dentro” e in profondità le cose del mondo e le vite degli esseri umani. Certamente vi è una letteratura e una bibliografia pressoché infinita che parla dell’intelligenza; vi sono in tema cospicui trattati di filosofi come Aristotele, Locke, Hume, etc, di psicologi contemporanei come Carl G. Jung e Steven Pinker, tra molti altri. Vi sono, da un lato, scuole di pensiero…

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Leone XIII: Rerum Novarum

riflessioni filosofiche, teologiche, pastorali (a cura del Dottor Pierangelo D’Andrea, mio valoroso studente) (Pubblico con grande piacere in questa sede questo originale saggio di Pierangelo, che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare nell’ambito formativo dell’I.S.R.R., di Udine, Gorizia e Trieste, afferente alla Facoltà Teologica delle Venezie. Pierangelo, consapevole del momento di drammatica incultura, se non di analfebetizzazione che stiamo attualmente vivendo, mi ha offerto questo prezioso contributo, a commento della fondamentale enciclica di Papa Leone XIII, che…

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“Fight, fight, fight”: il sangue, Dio, il pugno chiuso e l’America, una metafisica del male che può farsi o si fa (Dio non voglia) tragedia

Trump “The Donald” non è un’educanda e ora, dopo l’attentato, è quasi un eroe. Domando subito brutalmente: che forse Trump sia stato vittima di una forma di violenza anche da lui stesso alimentata con un linguaggio che usa da oltre un decennio e con i fatti del 6 gennaio 2021, quando fomentò l’assalto a Capitol Hill? A me pare di sì, ma non solamente, perché l’America è un luogo, un soggetto socio-politico molto più complicato, per cui lo sono…

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L’auspicabile fine calcistica della “tacchina vecchia”: Harry Kane

…qualche giorno dopo il giorno americano del Ringraziamento, che è il 4 luglio, nel quale milioni di tacchini vengono “sacrificati”, una metaforica vecchia tacchina ha chiuso la sua ricerca di gloria, con mia grande soddisfazione e sollievo. Il suo nome: Harry Kane, il suo ruolo: centravanti della nazionale inglese. (tacchina nera italica) Se l’Inghilterra avesse vinto l’Europeo di calcio sarebbe stata una grande ingiustizia calcistica. Ma la Spagna, che può permettersi di avere in squadra anche Marc Cucurella, fumetto frenetico…

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Poesia e filosofia comprendono forse meglio (o più completamente), sia delle scienze cosiddette “dure” (le Naturwissenschaften, secondo Wilhelm Dilthey), e delle scienze umane (Geistwissenschaften, sempre secondo Dilthey) della psicologia e della sociologia, le realtà del mondo e della vita umana

Il mondo naturale e le vite degli esseri umani sono conosciuti in modi differenti e complementari: in sintesi, mediante le scienze fisiche e biologiche, e anche con quelle psico-sociologiche, a partire più o meno dalle lezioni di Francis Bacon, di René Descartes e di Galileo Galilei, fino alla contemporaneità. (Jean-Martin Charcot) Vi sono però, a mio avviso, altri due modi della conoscenza, quello filosofico e quello poetico. Porto l’esempio del post precedente nel quale analizzo le risposte di diverse…

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…from and to beyond, o del potere poetico-filosofico e psicologico dell’anafora

La parola inglese significa “oltre”, “al di là” “fuori”… che si può ritenere “verso” oppure “da”: verso l’oltre oppure dall’oltre. Utilizzare questo termine di seguito per introdurre svariate espressioni significa avvalersi della figura retorica dell’anafora, che io ho sempre amato, come possibile fonte di iterativa poeticità filosofica. Repetita iuvant. Oltre il tempo, si può dire se si considera il tempo per rapporto allo spazio, da Einstein in poi, oppure se si considera il tempo come una categoria non solo fisica,…

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Riflessione sui “revisionismi”, per un 25 aprile moralmente sano e intellettualmente onesto

ri-vedere, ri-considerare, ri-flettere, ri-prendere, ri-costruire, ri-organizzare, ri-convertire, ri-strutturare, ri-nnovare… non sono verbi negativi, perché attengono al perfettibile dell’umano e delle sue opere, come le attività economiche. Alcuni dei verbi indicati come ri-organizzare, ri-convertire, ri-strutturare, descrivono cambiamenti più o meno radicali nelle strutture produttive di un’azienda. Vi sono momenti storici nei quali occorre, è indispensabile, modificare gli assetti di una struttura organizzativa per garantirne il futuro. I verbi che contengono il prefisso iterativo “ri” hanno a a che fare con l’infinito…

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Fra il “Ganz anderes”, cioè il “totalmente altro” e la “kènosis”, vale a dire lo “svuotamento” della divinità nel Figlio di Dio. Leggendo assieme Husserl, Ricoeur, Heidegger, Nietzsche, Edith Stein, Jaspers, Pareyson, Vattimo, Severino e sant’Agostino, senza dimenticare Tommaso d’Aquino et multi alii aliaeque

Sembra che i due concetti messi nel titolo, il “totalmente altro” e la “kènosis,” siano inconciliabili, poiché il primo termine esprime la radicalità assoluta della trascendenza divina, fortissima nell’islam e nell’ebraismo, e un po’ più temperata nel cristianesimo, proprio dall’incarnazione del Figlio… che è presente fin dalla fondazione del mondo, apò katabolès kòsmou (Apocalisse 13, 8). Come si può tentare di leggere assieme, in una sinossi teologica e teologale, ma anche logico-filosofica, questi due “luoghi” concettuali estremi? Scritti molto recenti…

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NON CAPIVAMO: UN PICCOLO VIDEO DI GRANDE ATTUALITÀ SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’“inutile strage” raccontata con gli occhi di un bambino diventato grande

Ringrazio l’amico Renato di ospitare questo audiovisivo nel suo Blog Sul filo di Sofia, che apprezzo per essere profonda e libera espressione di pensiero onesto e critico, merce sempre più preziosa e  rara in questo mercato comunicativo della vanità e della vacuità. Si tratta di una produzione “a costo zero” sulla Prima guerra mondiale, realizzata nel 2016 a (personale) compimento del progetto Movimenti nelle retrovie, una mostra laboratorio realizzata con l’Associazione Bellunesi nel Mondo (ABM), rivolta alle scuole secondarie e…

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