Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Opere di misericordia

il padre buonoCaro lettor del sabato.

nella Bibbia la misericordia, hesed, è una delle caratteristiche di Dio, cui la si chiede, e Gesù di Nazaret la rinforza, basta leggere la preghiera da lui insegnata, il Padre nostro (Matteo 6, 9-13),

Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖςἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου· ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου·γενηθήτω τὸ θέλημά σου, ὡς ἐν οὐρανῷ καὶ ἐπὶ τῆς γῆς· τὸν ἄρτον ἡμῶν τὸν ἐπιούσιον δὸς ἡμῖν σήμερον· καὶ ἄφες ἡμῖν τὰ ὀφειλήματα ἡμῶν, ὡς καὶ ἡμεῖς ἀφίεμεν τοῖς ὀφειλέταις ἡμῶν· καὶ μὴ εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρασμόν,ἀλλὰ ῥῦσαι ἡμᾶς ἀπὸ τοῦ πονηροῦ.[Ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ βασιλεία καὶ ἡ δύναμις καὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας·]ἀμήν.

La misericordia è  un provare com-passione empatica per gli altri sofferenti materialmente e spiritualmente. Il termine deriva da misericors (lat., genitivo misericordis) e da misereor (ho pietà) e cor cordis (cuore); cfr. miserère: abbi misericordia. È una virtù molto importante per l’etica cristiana e si concreta in opere di pietà o, appunto, di misericordia. In ebraico misericordia ha le sue radici nell’alleanza tra due parti e nella conseguente solidarietà di una parte verso quella in difficoltà. Nel Nuovo Testamento la misericordia ha un diverso significato e si usano varie parole per definirlo, come vedremo più avanti.

In greco eleos indica commozione, compassione, pietà, il contrario dell’invidia per la fortuna del prossimo. In Aristotele, il timore e la compassione operano la purificazione, cioè la catarsi. Nei Vangeli la richiesta di essere misericordiosi si trova nella parabola del Buon Samaritano (Luca 10, 37). Altri esempi in Luca 1, 58 (il Signore aveva manifestato verso di lei (Elisabetta) la sua misericordia,tos eleos autou) e in Marco 10, 47-48 (il cieco di Gerico grida: Gesù figlio di David abbi pietà di me!, eleeson me). Gesù afferma anche Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia! (eleemones e eleethèsontai, Matteo 5, 7). È il soccorso dell’uomo verso il prossimo, l’elemosina disinteressata. Gesù critica la ricerca della pubblica lode e della conferma di sé nell’atto di fare elemosina (elemosinen, Matteo 6, 1-4). San Paolo vuole essere considerato uno che ha ottenuto misericordia da Dio (I Timoteo 1.3.16).

  • Un altro termine usato nei Vangeli è oiktirmòs che indica con una sfumatura diversa il sentimento di compassione di fronte alle sventure del prossimo. Dio Padre della Misericordia (o patèr ton oiktirmon = padre delle compassioni, si trova in II Corinti 1,3).
  • Infine splanchna rappresenta la sede dei sentimenti: le viscere e il cuore, considerati il luogo delle passioni istintuali: ira, desiderio, amore. Fino dai tempi di Sofocle la parola aveva assunto il significato traslato di compassione. Anche Gesù sente lo stringersi del cuore di fronte alla miseria umana: E Gesù, essendo mosso a compassione (Marco 1,40, splanchnisteis); … fu mosso a compassione ( 6, 34, esplanchniste). San Paolo in II Corinti 6, 12 scrive: ma è nel vostro cuore che siete alle strette (stenochoreisthe en tois splanchnois ymon).

 

Magari può servire ricordare…

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE
1 – Consigliare i dubbiosi
2 – Insegnare agli ignoranti
3 – Ammonire i peccatori
4 – Consolare gli afflitti
5 – Perdonare le offese
6 – Sopportare pazientemente le persone moleste
7 – Pregare Dio per i vivi e per i morti

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 
1 – Dar da mangiare agli affamati
2 – Dar da bere agli assetati
3 – Vestire gli ignudi
4 – Alloggiare i pellegrini
5 – Visitare gli infermi
6 – Visitare i carcerati
7 – Seppellire i morti

 

Compio, come posso, e non perché questo sia l’anno del Giubileo omonimo, opere di misericordia verso persone varie, verso ricoverati e carcerati. Lo scambio è alla pari, e il ringraziamento pure.

Sia quando vado in carcere, sia quando passo per corsie di ospedale o di case di riposo. Oggi ero a Milano a casa di due anziani soli, parenti di parenti carissimi. E poi al Pio Albergo Trivulzio a trovare l’Adriana, storica stalinista novantenne, vivacissima, grata più e meglio di gente di metà anni e non infartuata. Abbiamo fatto una foto e lei era contenta come una bambina. Mi ha chiesto di tornare a trovarla, fiduciosa, e tornerò, se il tempo, la Suerte e il Padreterno lo vorrà.

I due parenti di parenti li rivedrò, sempre se Dio vuole, per recuperare copioni di teatro che la mia grande cugina Lucilla ha lasciato e foto in bianco e nero, la mia cugina anarchica come l’Aldo suo padre fabbro socialista e loggionista della Scala, proletario della Bovisa.

E così il tempo-non-tempo passa, mentre cammino tra gli uomini e le donne, per strade e piazze, per pianure, montagne silenti e città, in treno e in auto o in aereo, e passo andando verso un qualche dove.

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