Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Romeo e Anna Maria

Onde rabbiose si frangono sul molo di Civitanova Marche. Un uomo anziano, mani in tasca, cammina lentamente verso il fondo. Con gesto improvviso si lancia in acqua, così com’è, scomparendo tra i flutti lividi dell’Adriatico.

Giuseppe non accetta il soccorso dalla Guardia costiera e muore. E’ il fratello Anna Maria Sopranzi, moglie di Romeo Dionisi, che si sono impiccati poche ore prima per miseria e per vergogna.

Saputo che la sorella e il cognato si erano tolti la vita, non ha retto e se n’è andato.

Non penso a delinquenti come Lusi e Fiorito, o a idioti come Mussari e Renzo Bossi: in questo caso, penso ai politici politicanti che negli ultimi vent’anni hanno fatto finta di fare politica, di qua e di là della linea e anche in mezzo, sinistra, destra, centro. Ministri, capi del Governo, sottosegretari, capigruppo, deputati e senatori, segretari di partito, consiglieri e assessori regionali, e altro bestiario del genere.

Traccheggiando nel lusso esclusivo del privilegio non hanno visto e sentito nulla. Hanno lasciato che le cose andassero come capitava. Riforme zero, o sbagliate come quella del Governo Monti sul lavoro e sulle pensioni.

E il fisco è diventato crudele, la burocrazia onnipresente e incomprensibile. Lo Stato, nemico.

Romeo è una vittima di tutto questo e della “riforma Fornero”, vittima indiretta di una improvvida ministra.

Anna Maria e Romeo non hanno retto alla vergogna: avrebbero retto alla miseria, ma non hanno retto alla vergogna.

La miseria si può sopportare, ma la vergogna è più difficile viverla, perché ti prende dentro, mentre ti specchi e vedi che non riesci a mantenere la famiglia: Romeo, bravo lavoratore, muratore provetto. 62 anni e ancora 4 da lavorare. La vergogna è crudele più del fisco cieco e del killer seriale.

Non lo pagavano più, aveva crediti per 10.000 euro e non riusciva a pagare l’INPS per avvicinarsi alla pensione.

Con 500 euro al mese non si vive in due in affitto. Forse si paga solo l’affitto e il resto sono pacchi della Caritas.

Sono incazzato con chi li ha uccisi. Che Dio li perdoni e lo Spirito li mandi a quel paese.

Qualcosa sta cambiando, stanno arrivando giganteschi falchi rapaci che porteranno via gli inetti pigri gnomi osceni che hanno imperversato.

La Giustizia farà il suo corso, senza misericordia.

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