Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Oltre

umaniDa un po’ di tempo sto forse un po’ troppo biologizzando con lo “scimmione nudo” non è che sia diventato all’improvviso positivista materialista biologista riesco ancora a sillogizzar e poetar versi e ascoltar musica come questo meriggio d’invernal limpieza la Marcia funebre per il fratello Maurer di Wolfi Amadè e il Preludio all’Atto terzo del Lohengrin di violini e corni con un climax e il suo contrario fino al nulla del silenzio ch’è ben altro e oltre e poi dal Live Sultans of Swing e Tunnel of Love dell’85 Mark Knopfler e Fix You dei Coldplay mozartiani e furbi anzichenò.

Poi scrivo alla mia bimba che ha da riprendere la musica, così come chi scrive deve scrivere e chi scolpisce scolpire e chi declama declamare e chi costruisce costruire e chi ricerca ricercare e chi vive vivere… vivere… vivere… c.!

25, 14-30 vangelo secondo Matteo, la Parabola dei talenti ciascuno deve sviluppare quello che sa fare altrimenti sarà privato della visio Dei. Com’è giusto che sia.

…come quando scrivevo…

Gelsi contro la mattina azzurra/ voci di mattinieri uccelli/ “niente più della gioventù/ mi è caro”/ ovunque vada/ il tempo cinge con diademi la ventura/ e il gioco/ rapidi gli anni sfumano/ larghi silenzi stremano le ore/ i pomeriggi/ la luna/ i fili vermigli de l’amore/ in lontane regioni/ del cuore.

oppure… “Laguna

Nell’ampio volo di quei rapaci/ nelle volute di foschia/ nelle parole azzurre del cielo/ nelle volte che il mare/ raggiunge i tuoi piedi/ nel calare della sera/ sulla fronte tua/ libera.

oppur ancora… “Etruria

Appena scorto un sorriso di colli/ terra di Siena/ macchie gialle nei boschi/ cittadelle in cima/ selciate/ passi di cavalieri/ ronde e cavalli bardati/ cotto e pietra viva/ nei palazzi e nelle cattedrali/ dai secoli cistercensi/ San Galgano che finisce in cielo/ lesene e trifore in scorci mattinali/ pallidi ulivi/ come in Poggio al Vento.

ovvero, infine… “Iguazù

È l’onomatopea dello sciamano/ è la quebrada del Sudamerica/ è il canto della tigre millenaria/ è un vento/ è il tempo fermato/ è il tempo che ritorna/ è madre e cielo e terra e rocce/ è limo fertile/ è potenza e tenerezza e dolore/ è un grido di terrore/ è voce di allegria/ è parola tronca/ è il volo rischioso delle rondini/ è un atto e perfino un desiderio/ è il colore dell’acqua sospesa.

Post correlati

0 Comments

Leave a Reply

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>