Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Roulotte

Una famiglia che non conosco vive in una roulotte

dentro il parcheggio del palazzetto dello sport del mio paese.

Panni a stendere fuori nell’umido giorno di febbraio.

Per me, Signore, è uno struggimento, un freddo dentro, come quando l’estate stenta a venire e residui di fresche nuvole attardano il caldo.

Mi scorrono brividi, Signore, dalla nuca alle reni. Ma forse è solo freddo dentro.

Perché, Signore, abbondanza e noia da altre parti, perché spreco e dispregio dei beni, quando questi in quei luoghi debordano oltre il necessario?

Perché vi è chi può permettersi di guardare con sufficienza gli altri, e vi è chi vive al riparo di una roulotte, e altri a scaldarsi per gli androni delle città intirizzite?

Nella domenica delle tentazioni, quando il diavolo portò tuo Figlio sul pinnacolo del tempio e lo tentò con la libidine del possesso, del potere e dell’onnipotenza, ma venne cacciato, Signore, aiutami a comprendere oltre l’assurdo di questo dolore, se vi può essere una ragione che io non conosco.

Amen.

Per consolarmi qui sotto un ricordo.

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