Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il pensare come arte. Brevi note di logica

Mutuo, più o meno, il titolo da un aureo libretto del padre Alberto Strumia e del padre Matteo Righetti (Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1998), entrambi domenicani. I padri di San Domenico, fin dalla loro istituzione sono stati destinati, oggi diremmo come mission, allo studio, più dei confratelli francescani, i cui ordini primèvi furono fondati in contemporanea, nella prima metà del XIII secolo, dai due Santi carismatici, Francesco d’Assisi (Giovanni di Pietro di Bernardone), e Domenico di Guzman e di Galaruega.

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Livorno 1921, Teatro Goldoni, XVII Congresso del Partito Socialista, scissione a sinistra e nascita del Partito Comunista d’Italia guidata da Amadeo Bordiga, Antonio Gramsci e Umberto Terracini, tra altri. Nel PSI restano Filippo Turati e altri che ebbero ruoli successivamente fondamentali durante la lotta antifascista e nel Secondo dopoguerra. A 102 anni di distanza la segretaria del PD forse pensa di essere “un” Gramsci, ma è solo (forse) l’ombra di “un” Bordiga. Peccato che in giro non ci sia un Turati, né un Gramsci, né un Terracini, e la destra fa festa (notizie di prima mano dai vertici)

Nel 1921, dal 15 al 21 Gennaio a Livorno, viene convocato il XVII Congresso del Partito Socialista Italiano. I fascisti stanno già prendendo in mano le piazze, contendendole ai socialisti, ai repubblicani e agli anarchici e stanno per “marciare su Roma” (con una finta “presa del potere”) per avere l’incarico di formare un Governo di coalizione da Re Vittorio (il “re minimo”, epiteto mio, che mi sembra molto ben meritato, visti i seguenti ventidue anni di storia d’Italia e…

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Dopo la morte di Berlusconi e dei 600 annegati nel Mar Egeo a Pylos, occorre tornare a Martin Heidegger e a Jean-Paul Sartre, prima di parlare di bene e di male, interpellando anche, in qualche modo, Aristotele, Tommaso d’Aquino e Kant

Proprio la morte di Berlusconi e il naufragio dell’isola di Pylos mi hanno ispirato quanto nel titolo. Non sembri strano, questi due grandi filosofi del ‘900 possono aiutarci a comprendere qualcosa di più di quest’uomo appena mancato e come andare oltre, e anche del valore di quelle vite umane perdute. Martin Heidegger Da qualsiasi parte li si osservi, si tratta di grandi fatti. Gli anti-berlusconiani di professione (a proposito ho letto un articolo quintessenza di anti-berlusconismo, al livello di un…

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“…e ora cercherà di vendere qualcosa al Padreterno” mi dice un po’ scherzosamente M., “ed è un complimento”, specifica, mentre D. mi manda questa frase “Porterà su i nostri problemi, chissà, ma soprattutto i suoi”, altri… altro, di ogni genere e specie, su quest’uomo, famoso e controverso, abilissimo e criticabile, gentile ed egocentrico, narciso e – a modo suo – geniale, Silvio B., capace di personificare il sogno possibile/ impossibile se non di ogni Italiano, di molti

Sto scrivendo di Berlusconi Silvio, il più famoso e controverso Italiano degli ultimi decenni. E’ mancato oggi. Con rispetto per chi è andato via ne scrivo un po’. Prima di tutto però vorrei ricordare le sue sofferenze dell’ultimo periodo, provocate da un tumore ematologico. Penso di averlo compreso bene proprio per la condivisione di un male analogo. Mi limito a scrivere qui che ci vuole coraggio e forza d’animo (palle, si dice) vivere in compagnia di una “perfida” presenza e…

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Un po’ di filosofia politica e morale. Cenni e giudizi vari per una nuova prospettiva di pensiero politico

Una delle maggiori povertà che riscontro nell’attuale personale politico è la carenza di qualità culturali in ambito di filosofia politica e morale, specialmente se confrontata con quella in possesso dei politici degli anni tra il 1960 e il 1990. Figure come Moro, Berlinguer, Craxi, La Malfa, Andreotti, Forlani, Saragat, Nenni…, ma anche quelli a cavallo dei 2000 come D’Alema e Veltroni e perfin Casini, sono incomparabili con gli attuali Salvini, Berlusconi, Schlein, Conte, Di Maio et c., perché, nonostante immancabili…

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Il “vento dorato” vola in un fruscìo senza tempo, o del perché il ciclismo è uno sport superiore al calcio

Infinite curve piene di bambini festanti e di persone che aspettano sul ciglio della strada che passi in un lampo il vento dorato, il fruscio delle trecento ruote del Giro. Stanno lì nel posto buono per ore, fin dal mattino, per quel fruscìo che dura venti secondi o trenta al massimo, del gruppo che vola a cinquanta all’ora in un barlumeggiar di ruote e di pedali. Più numerosi di tutti gli spettatori di tutti gli stadi del calcio, e gratis,…

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…lui è “andato avanti”

…è il modo di dire “alpino” per ricordare un compagno, un amico, un commilitone, un fratello, che è morto in battaglia, oppure è mancato da civile dopo la guerra, e spesso anche per le conseguenze di infinite sofferenze e dolore. La lunga fila della ritirata italiana dal Don “E’ andato avanti” è come un atto di fede nell’anima immortale, cari professori Rovelli, Odifreddi, Hack (requiescat in pace)…, e cari voi che militate contro, incomprensibilmente. Prima di tutto, non lo capisco.

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Intelligenza umana e intelligenza artificiale, tra ragionevolezza e “effetto wow”

Intellectus, ratio, noùs–phrònesis, intelletto, ragione, prudenza, modi diversi di descrivere le facoltà intellettive dell’uomo, in latino, in greco, in italiano. Termini, assieme a molti altri, collocati nella storia dell’uomo occidentale (tralascio quella dell’homo orientalis, per la quale non possiedo competenze specifiche). Proviamo a dirci brevemente che cosa intendiamo di solito per “intelligenza”. L’intelligenza è un insieme di facoltà mentali e psichiche le quali, tramite processi cognitivi come l’apprendimento, la riflessione e la comprensione, consentono di capire le cose e…

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Si dà, a mio parere, una differenza qualitativa radicale fra a) lavoro ed economia da un lato e b) politica dall’altro. In sintesi, sono dei fatti incontrovertibili: per a) la certificazione e il controllo della qualità dei processi e dei prodotti sono – da alcuni decenni – determinanti per l’economia, così come le certificazioni (1) ambientale, (2) della sicurezza del lavoro, (3) di sostenibilità ecologica e (4) dei profili etici, mentre su b) si può affermare che la politica odierna si mostra ed è spesso priva (o quasi) di “Qualità”, categoria e termine già presente nel pensiero e nei testi aristotelico, cartesiano, kantiano, hegeliano e perfin “musiliano” (di Robert Musil). Grazie a Dio non altrettanto si può dire degli ambienti economici e produttivi del lavoro autonomo e dipendente, dove vi sono qualità elevate e possibilità di crescita per giovani volenterosi e preparati, non solo impoverimento e precarietà di cui parlano alcuni come fossero l’unica cifra analitica socio-economica, che indubbiamente esistono, ma non possono essere l’unica chiave di lettura della realtà. Ad ascoltare costoro sembra che l’Italia sia alla rovina, ma è vero il contrario, caro Landini e c.

L’incipit del titolo sintetizzato in a) mi servirà per concludere questa riflessione basata sul contrasto radicale che si registra tra qualità del lavoro italiano e qualità della politica attuale.

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Ambasciatori filosofici per la famiglia, per la politica, per la scuola, per la sanità, per il lavoro, per la giustizia, per la fede religiosa, per lo sport,… per la vita. “Philia” (Amicizia), una associazione per “non-filosofi-ma-filosofi”

Un’idea, solo un’idea venutami mentre parlavo con i colleghi dell’Associazione Phronesis, quella di poter ciascuno di noi farsi ambasciatore di filosofia laddove vive, dove lavora, dove si diverte, dove si cura o cura gli altri, dove studia, dove fa sport. Non si può imporre il sapere, nessun sapere, un sapere che si occupa del sapere non si impone, perché è uno stile di vita e una scelta morale. Ma la filosofia può “vivere” ovunque, come provo a fondare con esempi.

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