Ringrazio l’amico Renato di ospitare questo audiovisivo nel suo Blog Sul filo di Sofia, che apprezzo per essere profonda e libera espressione di pensiero onesto e critico, merce sempre più preziosa e rara in questo mercato comunicativo della vanità e della vacuità. Si tratta di una produzione “a costo zero” sulla Prima guerra mondiale, realizzata nel 2016 a (personale) compimento del progetto Movimenti nelle retrovie, una mostra laboratorio realizzata con l’Associazione Bellunesi nel Mondo (ABM), rivolta alle scuole secondarie e…
meditazione
NON CAPIVAMO: UN PICCOLO VIDEO DI GRANDE ATTUALITÀ SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE
La sinistra politica italiana è malata (da tempo), Spero sia guaribile… e anche i sindacati confederali non godono di una salute eccellente
Ontologicamente ed antropologicamente (caro lettore, scusami se è poco!), vale a dire circa il mio essere persona, cittadino, elettore, filosofo-teologo e socio–politologo (se posso dire, descrivendo me stesso), non sono di destra, perché sono di sinistra, fin dall’uso di ragione o poco più. Ma questa scelta non-è-mai stata frutto di riflessioni ideologistiche (io distinguo rigorosamente tra “ideologia”, che è cosa buona, ispiratrice dell’agire politico e morale, se è buona avendo come fine sempre l’uomo, come insegnava limpidamente Immanuel Kant, e…
Il chaos non è confusione, ma energia, il kòsmos non è noia, bensì armonia
Il chaos non è confusione, ma energia, dynamis, enèrgheia, in greco antico. Il kòsmos non è noia, bensì armonia, struttura “razionale”, secondo lo schema cognitivo umano. Come spesso accade, l’accezione corrente di certi concetti va esaminata più a fondo, interpellando prima di tutto l’etimologia dei termini e poi l’accezione in uso corrente, non trascurando le accezioni passate di moda nel corso del tempo. A volte sembra che una situazione sia caotica, e invece è solo un po’ confusa, ma…
Firenze, febbraio 2024. Le morti sul lavoro di 5 operai urlano al cospetto di Dio e al cuore dell’uomo (che ha cuore)
Ora tutti sanno (sembra sappiano) cosa fare per gestire un cantiere complesso come quello della Esselunga in quel di Firenze, dove sono morti schiacciati da una trave di quindici tonnellate lunga venti metri cinque operai del mondo, un italiano, due marocchini, un tunisino e un…, e pontificano. E pontificano anche quelli che invece dovrebbero aver fatto qualcosa, come i preposti ai controlli dei cantieri, quelli pubblici, i responsabili del servizio di prevenzione e protezione aziendali e forse anche talora alcuni…
Ad Altavilla Milicia la credenza nel soprannaturale si fa delitto, la religione orrore, un sedicente santone che è un tragico idiota
Credevano (credevano! credevano! credevano!) che il demonio, satana, il diavolo avesse invaso la famiglia – possedendola – e che, per debellarlo, bisognasse sacrificare una parte di essa, uccidendo alcuni componenti. E così, padre-marito, figlia maggiore e due compari di setta si sono messi in testa di ammazzare la moglie-madre e due dei tre figli dell’assassino principale. In modo orrendo e tragico, truculento e malvagio. Si è trattato dell’uccisione del cosiddetto sacrificio del capro espiatorio (da nozioni note dell’antropologia culturale classica),…
Un martire-eroe, Aleksey Navalny (non sarà l’ultimo), e in Italia Salvini prende le parti di Putin. Vergogna e abominio, come a nche in Russia dove il potere impedisce alla madre di Aleksei, Ljudmila, di poter onorare il figlio con una tomba sulla quale pregare
Non conosciamo la forza della sua testimonianza. Speriamo sia immensa. “Martirio“, in greco vuol dire testimonianza. Aleksey era stato incarcerato da qualche tempo in un istituto nella Russia artica, storico luogo di gulag, e precisamente nella colonia penale IK-3 vicino alla località di Kharp, e non distante dal campo di prigionia staliniano di Vorkuta: questo eroe, Navalny, alto, bell’uomo, era sempre più magro. Era tornato nella sua amata Patria maltrattata dopo essere stato curato in Germania da un avvelenamento…
32 anni di carcere, da innocente. Chi, come, quando ristorerà di questa terribile ingiustizia Beniamino Zuncheddu? Forse che qualcheduno gli chiederà scusa? Ilaria Salis, trattata dalla magistratura ungherese come un animale da macello, in catene davanti ai giudici, forse poteva evitare di andare a ficcarsi in un paese autoritario, ma l’Ungheria è una democratura che non garantisce i diritti civili. Lo Stato italiano ristora con milioni di euro le persone ingiustamente carcerate che risultano innocenti: si potrebbe risparmiare garantendo i diritti civili… Infine, meno male che Jannick Sinner, bravo ragazzo normale si è negato a quel giuggiolone di Amadeus e non va a Sanremo. Bravo!
Quanto incompetenti, inadeguati, non-professionali, eticamente fuorviati, inaccettabilmente incaricati di un ruolo di polizia e di magistratura? Di chi la responsabilità? IL signor Beniamino era un pastore e oltre tre decenni fa fu coinvolto e accusato di un duplice omicidio di cui, si è appurato poco tempo fa, era innocente. E intanto è stato incarcerato con sentenze passate in giudicato (primo, secondo grado e Cassazione), mentre i veri responsabili sono rimasti ignoti… fino a pochissimo tempo fa. Quando qualche politico…
Giovanna, suicida a Sant’Angelo Lodigiano per un’insinuazione sui social. Terribile, vergogna agli squallidi “eroi” della tastiera! Invece, in quel di Udine, nel bel mezzo del virtuoso Friuli, un gruppo di imbecilli ignoranti deride il portiere del Milan, Mike Maignan, echeggiando il verso dei nostri cugini per DNA al 98%, le scimmie antropomorfe, di cui, però, questi signori (che stanno venendo individuati uno per uno) non sono nemmeno degni di essere, appunto, cugini, anche se di questi nobili primati probabilmente (e non paradossalmente) possiedono il 100% di DNA, e poi l’ultima idiozia: i fischi di Rijad durante il minuto di silenzio per ricordare il grande Gigi Riva, alla fine della ridicola partita tra Inter e Napoli
Anche questo è il mondo nel quale viviamo, tecnologico, veloce, pratico, efficiente, ma diversamente crudele e spietato rispetto a quando non c’era internet e i social. Una donna, che fa la ristoratrice per mestiere, si è tolta la vita, dicono, perché indotta da qualcosa/ qualcuno, al suicidio. I fatti: Giovanna Pedretti è stata trovata morta, ma prima sono successe molte cose, che provo a riassumere. “Sant’Angelo Lodigiano, tredicimila abitanti, è un paese in provincia di Lodi a trenta chilometri…
Rosa e Olindo sono innocenti? A mio parere, sì
A volte penso che se i fatti e le prove forensi di questo tristissimo e tragico caso di Erba fossero stati verificati da “un” professor Cesare Lombroso, nonostante tutti i limiti epistemologico-scientifici che gli sono stati attribuiti, si sarebbe capito (o per meglio dire, intuìto) forse che i due coniugi non avrebbero mai potuto compiere l’orrenda strage. Ma forse sarebbe arrivato ad una conclusione simile anche un neuropsichiatra come Steven Pinker, nei nostri anni, chissà. Suvvia! Ciò sostenendo dal…
Il “gender”, o della morte di qualsivoglia antropologia filosofica (di ogni genere e specie, di ogni tempo e luogo), a meno che non si voglia considerare il “gender” stesso una filosofia degna del nobilissimo nome di questo sapere
Ho già più volte trattato in questa sede l’argomento del titolo, ma lo riprendo, perché mi sembra utile e perfin necessario combattere, nel mio piccolo, la buona battaglia del chiarimento filosofico-concettuale, etico e politico che il tema comporta. Potrei anche mettere la copula “é” nel titolo e chiuderla lì, perché, ne sono convinto, la teoria e la prassi del gender è proprio la morte filosofica e pratica di qualsiasi antropologia, anzi, anche di qualsivoglia filosofia seria. Il concetto di…