Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Tutti gli esseri umani sono “naturalmente/ necessariamente” interconnessi, e dunque per nulla come soggetti coscienti “auto-nomi-in_sé-sufficienti”, anche se taluni (non molti) possono sopravvivere per un certo tempo nella “wilderness”, ma non per sempre, quasi da anacoreti contemporanei, a imitazione degli antichi Padri del deserto; anche da queste considerazioni consegue che lo smart working – in alcuni specifici casi – è inammissibile, e perfino pericoloso

X Factor e internet, i social e il web, cos’altro dire, se non che sono questi mondi a “cambiare la testa” degli esseri umani attuali, soprattutto dei giovani. Un uso continuo, indefesso e compulsivo di questi “ambienti”, oramai è noto, fa (può fare) danni inenarrabili, di carattere intellettuale, culturale e perfin cognitivo. Si diventa più stupidi e ignoranti, e dunque pericolosi. Paradossalmente, anche se “sembra” che con questi nuovi media si possa comunicare di più, ed è quantitativamente vero: io…

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“κατὰ τι ὄνομα”

Tentativo di elaborazione di un principio di identificazione metafisica dell’anima L’anima spirituale ha un nome (ecco la mia Prefazione al volume, che sta per essere pubblicato da Segno – Tavagnacco, Udine. Il volume di Pozzi contiene integralmente il testo della sua Tesi magistrale in Scienze religiose, che ho avuto il piacere e l’onore di dirigere). Ho conosciuto Matteo Pozzi, valoroso suonatore di violino e appassionato di filosofia, di Trieste, elegante come un ussaro austro-ungarico, e anche il suo coraggio. Perché…

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Su un discorso morale che vale sempre, quello che permette di parlare dei vizi umani, come Paola Pillepich ha avuto il coraggio di fare in un volume, “Le età della vita e i vizi capitali”, che sono stato onorato di presentare, con questa Prefazione

Ho conosciuto Paola nell’ambiente dell’Istituto Superiore di Scienze religiose, afferente alla Facoltà teologica del Triveneto, del Friuli Venezia Giulia. Senza alcun atto di presunzione, Paola ha voluto mettersi lungo un percorso di storia del pensiero teologico abbastanza poco frequentato negli ultimi decenni, quello dei Padri antichi della Chiesa, che si occuparono di vizi e di virtù. Già il termine di “vizio” e quello di “virtù” nei tempi odierni rinvia a un lontano passato. Oggi si preferisce, in luogo di virtù,…

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Constato che “non viviamo, non siamo nello Spirito”, che siamo fuori dalla poesia-creazione-parola-incarnata del “divino” ebraico/ cristiano e platonico/ aristotelico, perché secondo qualche esimio intellettuale sarebbero “fuori tempo massimo”… mentre prendo atto dell’ennesima idiozia, la critica allo spot di Esselunga, leggo ciò che dice il prof. Galimberti (che è stato tra i fondatori dell’Associazione filosofica italiana che ho presieduto per un biennio io stesso, Phronesis) al festival della filosofia di Modena, e resto desolato…

Leggo che soprattutto a sinistra si sta criticando lo spot di Esselunga dove una bambina cerca, con la sua freschezza, di mostrare che mamma, anche se si sta separando da papà, ha ancora un pensiero tenero per lui, mentre gli porge una pesca dicendo: “E’ della mamma per te“. Giuro che non capisco. Giuro. Che danni può fare uno spot del genere ai diritti civili, e in particolare al divorzio? E’ questo il pensiero di chi critica? Quella bambina…

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“(…) ha fatto cose giuste e ha fatto anche cose sbagliate…” (afferma Giulio Napolitano, citando suo padre, che in questo modo ebbe a scrivere concludendo l’autobiografia, durante le esequie laiche del 26 Settembre 2023 celebrate a Palazzo Montecitorio)

Sono rimasto stupito e ammirato di queste parole espresse dal professor Giulio Napolitano, figlio maggiore del Presidente Giorgio, mancato dopo una lunga e valorosa vita politica nei giorni scorsi. Devo dire che Giorgio Napolitano, come dirigente del PCI e come politico non mi ha mai “scaldato particolarmente il cuore”. Lo ho sempre percepito, forse con qualche pregiudizio (che è un giudizio prematuro, incompleto), un po’ come un apparatcik di stampo sovietico post staliniano. Infatti, nonostante storicamente abbia rappresentato, assieme a…

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La “Maat”, o “giustizia” nell’antico Egitto, prodromo della giustizia biblica, di quella greca (Platone, Aristotele, etc.), di quella del diritto romano, dalla Repubblica al Corpus iuris civilis di Giustiniano, della “giustizia” cristiana (sia la “paolina” sia delle virtù cardinali dei Padri Agostino, Evagrio Pontico, Giovanni Climaco, Giovanni Cassiano e Gregorio Magno, fino alla Morale di Tommaso d’Aquino della Secunda secundae della Summa Theologiae) e in fine della giustizia che conosciamo. Una comparazione sintetica tra le varie “filosofie del diritto”

Parlare di Maat (“Giustizia”), che era, prima di tutto la “dea” della “giustizia”, ma rappresentava anche l’antico concetto egizio dell’equilibrio, dell’ordine, dell’armonia, della verità, della legge e regola, della moralità e della giustizia, mi offre l’occasione di tornare proprio su quest’ultima virtù cardinale, o semplicemente umana. Come immagine Maat era personificata come una dea antropomorfa, con una piuma in capo, responsabile della disposizione naturale delle costellazioni e delle stagioni, delle azioni umane così come di quelle delle divinità, nonché propagatrice dell’ordine cosmico…

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Croniche turchesche

Il mio amico professor Claudio (fummo liceali assieme un tempo…) accompagna per le terre della Storia grande persone di tutti i generi e specie, come indicate dalla classificazioni aristoteliche. Ebbene, dell’ultimo viaggio nella magna Turchia ha scritto una cronaca piena di vita vera e di umori, e di colori in… un Diario di viaggio “03/08/2023 Il piano voli prevede sei località di partenza: Roma, Milano, Bologna, Venezia, Napoli, Catania, pertanto gli ultimi arrivano in albergo dopo la mezzanotte. L’ aeroporto…

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Le difficoltà delle buone relazioni inter-umane

La pari dignità di ciascun essere umano rispetto a ogni altro e l’irriducibile differenza di ciascuno da ogni altro sintetizza lo spazio / distanza esistente tra due (esseri umani) nella loro radicale diversità, e nel contempo il loro identico valore. La com-presenza delle due realtà/ verità e una certa qual contro-intuitività delle due realtà/ verità fanno comprendere quanto sia difficile pre-vedere se le cose tra due “umani” andranno bene o, piuttosto, andranno male fino alle estreme tragiche conseguenze dell’omicidio…

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Un rispettoso saluto a una donna coraggiosa, ma “maestra poco buona”, a mio avviso

Dopo gli anni del terrorismo nero e rosso si è fatto un grande parlare di cattivi maestri. Qualche settimana fa è mancato “uno di questi”, secondo una definizione discutibile, come attestano le virgolette che ho posto nel titolo, intendendo in questo caso attribuirla a Michela Murgia, Mi sto riferendo al professor Antonio Negri, al quale un’inchiesta giudiziaria un po’ paranoica consegnava – nella seconda metà degli anni ’70 – addirittura il ruolo di capo delle Brigate Rosse, cosa che si…

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Che cosa è l’amore? E’ il motore del mondo

Caritas–amor, in latino; agape, eros, philia. In greco si può dire in almeno tre modi, agapào, philèo, erotào. In tutti e tre i modi si dice amore, la forza che muove il mondo, come irresistibilmente e potentemente hanno insegnato e insegnano Platone nel Simposio, docente (d’amore) Diotima, e sant’Agostino, molto meglio di Freud, con la sua fissazione sulla libido, e come Origene di Alessandria ha provato a spiegare commentando il Cantico dei Cantici, al cui studio ho dedicato qualche anno…

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