Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Giovanna, suicida a Sant’Angelo Lodigiano per un’insinuazione sui social. Terribile, vergogna agli squallidi “eroi” della tastiera! Invece, in quel di Udine, nel bel mezzo del virtuoso Friuli, un gruppo di imbecilli ignoranti deride il portiere del Milan, Mike Maignan, echeggiando il verso dei nostri cugini per DNA al 98%, le scimmie antropomorfe, di cui, però, questi signori (che stanno venendo individuati uno per uno) non sono nemmeno degni di essere, appunto, cugini, anche se di questi nobili primati probabilmente (e non paradossalmente) possiedono il 100% di DNA, e poi l’ultima idiozia: i fischi di Rijad durante il minuto di silenzio per ricordare il grande Gigi Riva, alla fine della ridicola partita tra Inter e Napoli

Anche questo è il mondo nel quale viviamo, tecnologico, veloce, pratico, efficiente, ma diversamente crudele e spietato rispetto a quando non c’era internet e i social. Una donna, che fa la ristoratrice per mestiere, si è tolta la vita, dicono, perché indotta da qualcosa/ qualcuno, al suicidio. I fatti: Giovanna Pedretti è stata trovata morta, ma prima sono successe molte cose, che provo a riassumere. “Sant’Angelo Lodigiano, tredicimila abitanti, è un paese in provincia di Lodi a trenta chilometri…

Continua a leggere

Gli “oligarchi”, di tutti i generi e specie, di ogni luogo, nazione e territorio, sono i fautori primi dell’origine dei mali di questo nostro mondo

Sappiamo che, etimologicamente e storicamente l’oligarchia è il governo-di-pochi e non necessariamente, dei “migliori”, che in greco sarebbero gli “aristo-cratici”. Gli oligarchi sono sempre esistiti nelle civiltà e strutture sociali di tutto il mondo e in tutti i tempi storici. Vediamo meglio. La parola oligarchia deriva dal greco antico olígoi (ὀλίγοι) = pochi e arché (ἀρχή) = comando/governo; ossia “governo di pochi”. L’oligarchia è un regime politico, un governo, caratterizzato dalla concentrazione del potere effettivo nelle mani di poche persone. Il termine oligarchia (a differenza di “monarchia”,…

Continua a leggere

Alexej Navalny, un eroe; Riccardo Magi, un politico piccolin piccolino, assai esile; e infine chi sostituisce il nome di Gesù con “cucù” e un altro che non vuole il presepe, perché offenderebbe i non-cristiani… siamo al delirio

Non so se è stato mandato alla Kolyma o in un altro luogo artico (il mio amico Claudio, espertissimo di Russia e dintorni, mi scrive che l’uomo si trova in un istituto a Vorkuta, storico luogo artico di gulag staliniani), questo eroe, Navalny, alto, bell’uomo, sempre più magro. Non so se hanno deciso che è meglio che muoia. Dai comportamenti dell’amministrazione penitenziaria russa (Putin) sembrerebbe che sia così. Si è tornati ai tempi dei processi pretestuosi, se non dei tempi…

Continua a leggere

Un’isola “comunista”: Anuta, arcipelago delle Salomone, Oceano Pacifico; le Reductiones gesuitiche e l’economia apostolica ai tempi di Simon Pietro, o degli unici “comunismi” plausibili e possibili

Anuta è un’isola nella provincia di Temotu delle Isole Salomone nel gruppo delle Isole Santa Cruz. L’isola, in pieno Oceano Pacifico è di origine vulcanica, completamente circondata dalla barriera corallina. Sin dall’epoca preistorica è stata abitata da una civiltà detta Lapita, mentre ospita attualmente due insediamenti: i villaggi Mua (di fronte) e Muru (sul retro). Storicamente gli abitanti di Anuta hanno utilizzato l’isola di Fatutaka, situata a circa 50 km, come “supplemento” di terra per la raccolta delle uova,…

Continua a leggere

Una relazione affettiva sana è la capacità di un uomo e di una donna (mi fermo qui, perché non sono completamente “attrezzato” per trattare di altri tipi di coppie umane, e questo è un mio limite) di unire due solitudini, o, meglio, due “solitarietà”

Ci si può amare, o “voler bene”, che – sotto un certo profilo – è la forma più completa dell’amore, poiché mette al centro di gravità il bene-dell’altro, non il proprio-bene, e in latino si chiama amor benevolentiae. Questo tipo di amore si manifesta solo e solamente se si riesce anche talvolta a stare da soli, serenamente… e quando uno dei due vuole star solo o sola, lo può fare senza che l’altro o l’altra lo perseguiti nei mille modi…

Continua a leggere

Giulia non sarà l’ultima…, ma la Libertà di scelta su di sé della Donna di ogni età e di ogni condizione personale è Sacra, Santo Dio!… e solo una piccola osservazione, donne: magari, quando manifestate sacrosantemente per la vostra libertà, evitate di portare le bandiere della Palestina, oppure portate anche quella di Israele, dell’Iran, dell’Arabia Saudita, dell’India, del Pakistan, delle nazioni africane sub-sahariane, etc., dove le donne stanno infinitamente peggio che in Italia. O no?

Giulia non sarà l’ultima uccisa (da un uomo maschio chiunque questi sia, spesso tra vicini o ex). E infatti, mentre ancora devono tenersi i funerali accadono altre aggressioni o uccisioni di donne! Mi scuso con il mio lettor gentile per questo titolo che nella prima parte è politicamente scorrettissimo, e può essere anche ritenuto male augurante. NO!!! E’ solo maledettamente e crudamente realistico. Mi assumo il terribile compito di dire che Giulia non-sarà-l’ultima (non lo è stata). Torno…

Continua a leggere

Roma, ottobre 1943, e il bambino sul tram. Pericolose tracce redivive di anti-semitismo (con la scusa di un anti-sionismo, che oggi diventa quasi fattualmente sinonimo) nella Roma e nell’Europa odierne

Maledetta la data del 16 ottobre 1943! Quel giorno le autorità naziste a Roma, il colonnello Kappler e i suoi superiori (il generale Von Mackensen) vogliono mostrare ai conniventi fascisti che neppure a Roma gli Ebrei sono al sicuro, visto che qualche autorità mussoliniana esita talvolta ad applicare rigorosamente le oscene leggi razziste del 1938, che anche la sciagurata Nazione italiana (che è il regno d’Italia, a me – perciò – ben poco caro re Vittorio Emanuele III!!!) si…

Continua a leggere

Occorre concordare e stipulare tra tutte le Nazioni del mondo (anche extra ONU) un accordo tipo “Nuova Jalta (oYalta)”… e fors’anche una sorta di “nuova jalta” della comunicazione tra le persone e tra i popoli

Ne parla Massimo Cacciari da qualche tempo. Opportunamente. “Jalta” ha rappresentato nel 1945 il nuovo “Ordine mondiale”, suddiviso tra le grandi “potenze” allora vincitrici del nazi-fascismo. Le tre figure, Churchill, Roosevelt e Giuseppe Stalin erano i capi di quelle Nazioni. Di quelle tre potenze ne sono rimaste due, gli USA e la Russia (per l’ex URSS), perché la Gran Bretagna è oggi, e oramai da decenni, una media potenza, anche se possiede l’arma nucleare. Devo dire che, personalmente,…

Continua a leggere

Un Ebreo romano di 85 anni racconta in tv della sorellina afferrata dal lattaio, Roma 15 Ottobre 1943, che le dà uno schiaffo e la strappa dalle mani del milite SS, pronto a caricarla sul camion per Auschwitz. Sarebbe stata il “prigioniero 1368”, è rimasta in vita fino a qualche tempo fa

Roma d’autunno, Piazzetta del Ghetto piena di gente, passanti, artigiani, donne che si affrettano perché hanno subodorato qualcosa di molto brutto, le donne capiscono prima degli uomini certe cose, bimbi che ruzzano ignoranti nelle strade polverose, figure di militi marziali in orbace, impettiti, fascistissimi, e SS germaniche agli angoli delle strade, armate e guardinghe. Qualche camion si avvicina. E si capisce: l’anno successivo ci sarebbe stata Via Rasella. E’ una retata, un rastrellamento. I Tedeschi sono a caccia di…

Continua a leggere

Ritratto politico-morale di un socialista friulano

Nasce qualche anno dopo metà del Novecento. Dicono che è un boomer. Il padre è un operaio tuttofare, capace di far muri e di abbatterli, di sfalciare erba e di caricare il carro, di strappare le radici del platano e di segare il tronco, di spaccare la pietra dell’Assia e di caricarla per l’Olanda, che strappa la terra al mare. Instancabile, di fibra forte, silenzioso e ciarliero nei racconti dei vecchi, e della sua vita. Ricordava suo padre (nonno…

Continua a leggere