Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Le lenticchie di Pecol

(Racconto di Natale, dedicato ai critici ufficiali della Repubblica friulana delle Lettere,  insigni esegeti equanimi, ermeneuti allegoristi neo-alessandrini, hortus conclusus apriorico, a beneficio dell’arte e della poesia di alcuni…, con tanto di excusatio non petita per la dimenticanza di altri…, fortassis, perhaps, cui sa mai, quien sabe, chissà, etc..) Nonno Marco gli aveva promesso ancora una volta che avrebbe letto per loro un racconto della Storia Sacra, una sera o l’altra, mentre lo interpellavano correndo qua e là. Era solito farlo, con i…

Continua a leggere

Palinodia Salentina

Finis terrae, così come quella affacciata sull’oceano i Lusitani chiamarono la terra, anche l’estremo lembo della Puglia, fichi d’India e canne e scogli, per sfuggire all’estrema spremitura degli impegni. Il sole sorto dall’Epiro si effonde sulle rocce a Leuca, e verso le basse Serre steppose tutt’intorno. Il viaggiatore è giunto, infine. Fuori dal gran caldo in cerca di città di pietre, d’altre scansioni della terra: Gallipoli d’estate, la Bella Città, e Galatina, indugio meridiano, splendore della pietra leccese a sant’Irene…

Continua a leggere

L’ultimo suono del corno

La boscaglia è fitta e il suono del corno è attutito dal vento che cambia continuamente direzione. Il vento porta gli odori della macchia, così come la luce, più cristallina dopo che è spiovuto, porta i colori del bosco e del prato, dei coltivi inframezzati alla dolina. Animali bradi. I…

Continua a leggere

L’Ombra del Lupo

I passi dell’ultimo o ultima della fila rallentavano nel fango. Scarpe inadatte facevano sprofondare e faticare. Era venuta una pioggia fitta all’improvviso in quell’inizio d’estate e la macchia verde e bruna di lecci e castagni sotto La Verna a metà del pomeriggio si era improvvisamente scurita come se stesse già venendo sera. L’odore del legno bagnato giungeva forte alla narici dei viandanti, tale…

Continua a leggere

La Ragazza di Lublino

Hidruntum. 1480, Akmet Paschà fa decapitare più di ottocento otrantini, che rifiutano l’apostasia. Costantinopoli era appena caduta in mano agli Ottomani di Mehmet II (1453), e il Mediterraneo corso da galere saracene, che contendevano a Venezia i commerci e le rotte. Antiche rimembranze del Turco che giunge spinto dal vento Japigio soffiante dai monti dell’Epiro. Per mare, fino a una baia poco a…

Continua a leggere

La Bambazza nel cassetto

Aveva sempre desiderato dormire in un cassetto. Da quando, dopo aver visto che Tigro, l’amico di Winnie the Pooh, dormiva in un cassetto, immaginava che i cassetti fossero senza fondo e,  camminandovi dentro, si potessero esplorare confini inauditi. E il giorno venne. Non era…

Continua a leggere

The Lord of the Rings

(In questa piena estate dei densi climi, dei grandi mattini, dell’albe senza rumore, della perenne ricerca del senso, stagione la meno dolente… a modo di V. Cardarelli, propongo al lettore una storia…)     …

Continua a leggere