Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

De donde se cuenta lo que sucedio recientemente al noble hidalgo y caballero andante Don Quijote de la Mancha en una ciudad de Europa

Don Chisciotte e il Gigante In un giorno qualsiasi di quest’ultima estate, nell’ora meridiana quando il sole è più alto, la grande vettura si era fermata nella piazza della città. Forse era Toledo o Salamanca, forse Massafra o Carcassonne, forse era Augsburg, Gubbio o Pordenone.  L’esperto del bar Sport aveva sentenziato: è un Cayenne 500 S da quattrocento cavalli. Da  0 a 100 KM/H in quattro secondi. Quattro chilometri con un litro. Il rombo che l’aveva accompagnata era stato premonitore: pareva…

Continua a leggere

La conversione di Spinoza e degli altri

“Che egli sia maledetto di giorno e maledetto di notte, maledetto quando si sdraia e maledetto quando si alza, maledetto quando esce e maledetto quando rientra (…). Nessuno comunichi con lui, neppure per iscritto, né gli accordi alcun favore, né stia con lui sotto lo stesso tetto, né si avvicini a lui a più di quattro cubiti; né legga alcun trattato composto o scritto da lui“. Il 27 luglio 1656 furono pronunziate dal rabbino queste parole in ebraico nella…

Continua a leggere

I cancelli del cielo

Il 14 luglio di otto anni fa ero sul Col du Galibier con Beatriz. Mi aveva accompagnato la mia bambina, perché ci tenevo a vedere una tappa del Tour de France, di cui mio padre aveva cantato quando ero bambino io. Era il 2005: avevamo visto l’imbroglione Armstrong transitare ai 2648 metri del passo, insieme con i migliori di allora. 4 gradi centigradi e lei che saltava qua e là per scaldarsi, dopo aver camminato per dieci chilometri dal…

Continua a leggere

Gli schiaffi del Presidente

Scif, sciaf, scif, sciaf, scif, sciaf… e giù applausi. Lui li schiaffeggia come un padre giusto e severo e loro, monellacci inguaribili (e spesso inguardabili e inascoltabili), lo applaudono, lo applaudono, lo applaudono. I cretini. Lui gli dice di non autoassolversi, e loro applaudono, applaudono, applaudono, come se il Presidente parlasse di altri, e non di loro, i cretini. Frustate e schiaffi sonori. Evviva! Il Presidente dice: “Imperdonabile resta la mancata riforma della legge elettorale, la mancata revisione di…

Continua a leggere

Camminare a Gerusalemme

Gerusalemme mi manca. Vorrei camminare a Gerusalemme, come desiderava fare il cardinale Martini e come suggerisce Franco Cardini nel suo bellissimo Gerusalemme. Una storia (Il Mulino, 2012). Almeno quattro giorni pieni, dall’alba al tramonto. Per poi andare anche a Betlehem e su in Galilea, in cerca del Maestro: “(…) e ora vi precede in Galilea” (Mt 28, 7b). Jierushalaim, la Città della pace, terrena e celeste, quella antichissima dei Gebusei, e  poi davidica, erodiana, romana, cristiana, musulmana, mamelucca, turca,…

Continua a leggere

La morte data e ricevuta

…dal web copio e incollo:“GLEN ROSE (TEXAS), 04 FEBBRAIO 2013– Chris Kyle, 38 anni, l’ex formidabile tiratore scelto dei Navy Seal americani (le forze speciali della Marina) è stato freddato sabato pomeriggio nel poligono di tiro di Glen Rose in Texas. Per una sorte beffarda l’autore dell’omicidio è Eddie Routh, un ex marine di 25 anni, affetto dalla sindrome da stress post traumatico che colpisce migliaia di veterani delle campagne in Iraq e Afghanistan. Nella sparatoria è stato coinvolto…

Continua a leggere

Settimana Santa

Anche se è appena iniziato il periodo di Avvento, che nella Liturgia cristiana prepara al Natale, posso parlare di “settimana santa“, senza riferirmi a quella che precede la più grande festività cristiana, la Pasqua. “Santo“, nell’etimologia latina significa “sancito“, e dunque anche sacro, separato, inviolabile, intatto, venerabile, virtuoso … Per me la settimana che finisce stasera è stata “santa“. Mi sono spostato dal Friuli e ho fatto cose che solo all’inizio del ‘900 avrebbero forse richiesto due mesi, e a…

Continua a leggere

Dnepropetrovsk, Ukraina

Terra scura come nei racconti di Bedeschi e Rigoni Stern, scendendo verso la città. Scura e grassa la terra, feconda. Il volo da Vienna è puntuale, mi aspettano nella grande acciaieria che produce tubi per oleodotti e ruote di treno. Alpini nella steppa e tra i boschetti nelle balke, che cercano di sfuggire al contrattacco russo, tra il dicembre ’41 e gennaio ’42, disfatta. Memoria. Gli Ukraini ci vogliono bene per sempre, quella guerra non fu contro di loro…

Continua a leggere

Fiorenzo, saluta Fausto, Gino e Marco (e Pietro)

Caro Fiorenzo, salutami Fausto e Gino, e  anche Pietro che mi raccontava di te quando ero bambino, di te, il “terzo uomo”. Quel Tour de France quando ti ritirasti in maglia gialla perché avevano aggredito Bartali verso il Col d’Aspin sui Pirenei, era tuo. E il Mondiale quando Ferdi Kubler, lo svizzero, che aveva il naso più lungo del tuo, e ti battè proprio di un naso? E le strade sterrate che preferivi, come quando ti involasti con Fausto, era il…

Continua a leggere

L’uomo di superficie

Consiglio il libro da cui traggo il titolo di questo post. Vittorino Andreoli, psichiatra diverso da quei suoi colleghi e psicoterapeuti che vanno per la maggiore in video, quasi sempre campioni dell’ovvio e del risaputo, ha scritto un libro accessibile e profondo. Accessibile per il suo linguaggio diretto e appassionato, profondo perché scevro dalle furbizie comunicative degli instant book e delle rubriche da rotocalco. “L’uomo di superficie“, edito da Feltrinelli, è un trattato in forma di racconto sulla bellezza superficiale,…

Continua a leggere