Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Shema Israel, ascolta Israele (Deuteronomio 4, 1a, 6, 3a; 9, 1a; etc.)

Il Deuteronomio è il quinto libro della Torah, o Pentateuco, la parte più classica e antica della Bibbia ebraica e cristiana. Alcuni studiosi distinguono alcune sue parti (gli ultimi capitoli in particolare) ritenendole un “libro diverso”, quasi a formare, con il libro di Giosuè e Giudici, un “Esateuco”. Dalla Genesi e fino agli ultimi tre capitoli di Deuteronomio (capp. 31-34) le tre tradizioni redazionali, la jahwista, la elohista e la sacerdotale, sono intrecciate e a volte indistinguibili. Libri storici nell’accezione antica, raccontano le…

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Grazia, gratuità e gratitudine

In questo saggio tratterò sia della grazia secondo le dottrine teologiche, sia secondo le dottrine poltiche e  giuridiche, sia della gratuità, sia della gratitudine. Premessa In teologia esiste il trattato classico “De Gratia“, sulla “grazia”, che varrebbe la pena leggere, se non studiare a fondo. Storicamente nella cultura del diritto occidentale, il potere di grazia appartiene al sovrano (cf. stele di Hammurabi, XIX sec. a. C., specie per quanto riguarda la remissione dei debiti). Anche nel Codice biblico…

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La sostenibile precarietà del vivere?

Venuti al mondo, e “nati a fatica“, come scrive Giacomo Leopardi nel Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, siamo qua, inermi e abbandonati alla vita, “gettati“, secondo Heidegger, “condannati a essere liberi“, a parere di J.-P. Sartre. Incapaci di stare in piedi fino a un anno di età, precari per vent’anni e, oramai, oltre, perché bisognosi di essere sostenuti per poterci -a nostra volta- sostenere autonomamente. Eccoci: ecce homines, scriverebbe l’euangelista. Riina e Borsellino, Bill Gates e un…

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La pazienza e il perdono, l’offesa e la riparazione, tra pars destruens e pars construens dello spirito

La pazienza è virtù costitutiva della fortezza secondo Aristotele e Tommaso d’Aquino. Ne è parte integrante e fondamentale come capacità di patire (pathos), di sopportare (subfero) anche dolore e avversità, e quindi di supportare sé e gli altri nei percorsi più faticosi della vita e del lavoro. La pazienza edifica nel tempo e permette di discernere il valore delle cose. L’impetuosità e il moto temerario sono il contrario della pazienza: sono improvvisazione e rischio, come quando si guida un’auto ritenendo di…

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A Berceto un festival del pensiero pensante e pensato

… in un borgo appenninico dove si è svolto il Primo festival nazionale della Coscienza, sull’onda di una ripresa filosofica italiana molto interessante. Modena, Sarzana e altre località già da anni offrono occasioni di pensiero pensante, quasi facendo a gara per riportare al centro il diritto alla conoscenza argomentativa e logica in un tempo di crisi del linguaggio e delle relazioni interumane. Sono tra i relatori con illustri colleghi come Boncinelli e Galimberti, e ne sono onorato. Ospite invitato, mi…

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Il potere della parola

Da quando l’uomo ha l’uso della parola, si è creato un sistema informativo complesso, che può anche essere elemento di disinformazione gravissima. Un esempio: tutti o quasi ritengono che il maggior fattore di inquinamento di mari e oceani sia lo sversamento di idrocarburi da parte delle petroliere, di navi in avaria o naufragate. Niente di più falso! Lo sversamento di idrocarburi costituisce solo il 2% delle sostanze inquinanti, mentre il 98% è costituito dai fumi di combustione delle grandi navi da crociera…

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La donna terapeuta

(Qui accanto Keira Knightley e Michael Fassbender in A Dangerous method ) La donna si è sempre presa cura di tutti, dei bimbi, dei vecchi e degli uomini. E’ terapeuta per natura, se diamo all’antica parola greca il suo significato filosofico originario: il “prendersi cura” di qualcuno. Vediamo da dove “viene” questa straordinaria parola, prima di tornare al tema specifico. Il termine terapia deriva dal greco θεραπεία (therapeía) e si può intendere bene nell’accezione di “procedura verso la guarigione”, soprattutto in ambito…

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Interludi filosofici

Oggi nell’ineguagliabile Firenze, all’Assemblea nazionale di Phronesis, l’Associazione italiana dei Filosofi “pratici”, e tra un mese e mezzo, l’8 luglio,  a Berceto di Parma, in buona compagnia di pensatori insigni come Boncinelli, Cacciari e Galimberti, in qualità di relatore al Primo Festival Nazionale della Coscienza. Sono interludi filosofici per la sanità mentale. La mia, e non solo. Perché l’esercizio filosofico è sempre ascesi, è sempre musica, sempre poesia. Ascesi come sacri-ficio, un rendere-sacro-ciò-che-si-fa operando con il pensiero e la riflessione…

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Della coscienza

Caro lettor mio, di questi tempi disarticolati e strani, recupero un capitolo del mio Manuale di Filosofia morale, edito da Il Quadrivio nel 2006, con il titolo Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto (Rom 7, 14), famoso detto di san Paolo. Cum-scientia è scienza di sé, scienza del guardarsi dentro. In greco suona, infatti, sin-èidesis etimologicamente identica al termine latino e quindi a quello italiano. E’ una delle parole di cui più si usa e…

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La “funzione” del dolore e della paura

Dolore e paura ci fanno sentire vivi, anche se ci preoccupano. Il dolore e la paura ci avvertono di un qualcosa, che dobbiamo avere il coraggio e la pazienza di affrontare. Peraltro, secondo la distinzione classica, il coraggio o fortezza è proprio il rimedio alla paura, che è la passione contraria, sempre che non sconfini nell’imprudenza e nella temerarietà: affrontare a mani nude un uomo armato di pistola è follia. Nel dolore invece è la pazienza a costituire rimedio,…

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