Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

I cancelli del cielo

Il 14 luglio di otto anni fa ero sul Col du Galibier con Beatriz. Mi aveva accompagnato la mia bambina, perché ci tenevo a vedere una tappa del Tour de France, di cui mio padre aveva cantato quando ero bambino io. Era il 2005: avevamo visto l’imbroglione Armstrong transitare ai 2648 metri del passo, insieme con i migliori di allora. 4 gradi centigradi e lei che saltava qua e là per scaldarsi, dopo aver camminato per dieci chilometri dal…

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Dove finisce la mente…

…e comincia il resto del mondo? Il bel titolo di un libro di Michele di Francesco e Giulia Piredda, pubblicato da Mondadori Università Milano (2013) mi incuriosisce. Già Descartes riteneva che il punto di contatto tra res cogitans (cioè l’io e Dio), e la res extensa (cioè il mondo), fosse una ghiandola  detta pineale posta nel lobo frontale. Ma il grande René usava il suo metodo intuitivo-deduttivo per una scienza certa ed evidente, con i mezzi del  suo tempo.

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Il silenzio di Samatorça

Riflettevo stamani sulla mia esistenza e anche sulla morte, che tutti attende, avvalendomi del pensiero di Epicuro e di Agostino. Il primo chiarisce come essa non ci può mai spaventare, perché non coincide con la vita nostra, e anche se dentro la vita si prepara, non convive con noi; il secondo spiega come l’essere della vita non può ammettere la morte, in quanto questa è privazione dell’essere vivente, e quindi non gli è immanente, ma si pone come non-essere. La morte, dunque, non…

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Quanto vale un operaio

Caro lettore, mentre tipi come pippocivati (e chi è?) e rosibindi, politici di professione supergarantiti di sinistra, moderata beninteso (!), si affannano a ostacolare il bravo Enrico Letta, centinaia di operai muoiono nel Bangladesh sotto le macerie della fabbrica dove percepivano 14 centesimi di dollaro all’ora, 40 dollari al mese. Che cosa c’entrino le due notizie vediamo dopo. Intanto la cronaca: “Una nuova tragedia ha colpito mercoledì l’industria dell’abbigliamento low-cost del Bangladesh quando un palazzo alla periferia di Dacca è crollato causando almeno 161…

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Gli altri siamo noi

…stamani dopo la corsa per le interpoderali un libro di Walt Whitman, Leaves of grass, (Mondadori, Milano 1971, p. 136), comprato da me quando ero in terza liceo, lasciato lì sul tavolino da Beatriz: “(…) The shapes arise/ Shapes of factories, arsenals, foundries, markets,/ Shapes of the two-threaded tracks of railroads,/ Shapes of the sleepers of bridges, vast frameworks, girders, arches,/ (…)”, il poeta canta la fatica della vita e le costruzioni dell’uomo, le forme che sorgono dal lavoro…

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Romeo e Anna Maria

Onde rabbiose si frangono sul molo di Civitanova Marche. Un uomo anziano, mani in tasca, cammina lentamente verso il fondo. Con gesto improvviso si lancia in acqua, così com’è, scomparendo tra i flutti lividi dell’Adriatico. Giuseppe non accetta il soccorso dalla Guardia costiera e muore. E’ il fratello Anna Maria Sopranzi, moglie di Romeo Dionisi, che si sono impiccati poche ore prima per miseria e per vergogna. Saputo che la sorella e il cognato si erano tolti la vita, non…

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Consultazioni? …game over dear Bersani …onore al Presidente Napolitano e viva l’Italia

Caro Bersani, leggo che Lei ha incontrato nei giorni scorsi don Ciotti (peraltro ottima persona), tale Carlo Petrini di slow food (?), il Touring Club e “prezzemolino” Saviano nell’ambito delle consultazioni  che sta svolgendo al fine di cercar di creare le condizioni per presentare una proposta di Governo come dream team! E che ha cercato in tutti i modi di stanare il M5S, senza successo. Ci sarebbe da ridere, piuttosto che da piangere. Non capisco, giuro che non capisco queste Sue interlocuzioni rese…

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Pietro da Barletta, il velocista

Pietro Mennea è morto. Oggi. La memoria va indietro nel tempo, a Città del Messico, 1972, Universiadi, quando stabilì con una fantastica volata il nuovo record del mondo dei 200 metri piani, con 19 secondi e 72 centesimi, superando Tommy Smith (quello del pugno chiuso insieme con John Carlos sempre a Mexico City, Olimpiadi del 1968). Tempi da “Black Panthers“. L’anno degli assassini di Robert Kennedy e Martin Luther King. E va a Mosca, 1980, quando con una rimonta pazzesca…

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L’ossimoro di Benedetto

“Giorni di sole e di brezza leggera, giorni in cui la pesca è stata abbondante; ma anche momenti in cui le acque erano agitate ed il vento contrario, come in tutta la storia della Chiesa e il Signore sembrava dormire“.   Con queste parole Benedetto XVI se n’è andato congedandosi. La sua “fragile grandezza” si è manifestata come un segno dei tempi attuale. Abbiamo visto stasera l’elicottero bianco che traversava l’Urbe, volando sopra i tetti delle case popolari e i…

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L’ossimoro di Bersani

La metto giù così: qualche anno fa un dirigente “alto” del Partito Democratico e uno del Popolo della Libertà, quando Grillo si candidò alle primarie come segretario del partito, irridendolo dissero: “Si faccia il suo partito e ne diventi il segretario“. Eccoli serviti! Chi erano quei furboni? … il dolente Fassino e “librostampato”-Gasparri sull’altro versante. Scrivo a caldo queste righe appena dopo aver conosciuto i risultati definitivi di queste elezioni politiche. Lo faccio da antico e mai pentito socialista riformista che…

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