Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

La bocca degli stupidi

…non sta mai chiusa , caro lettor mio! Naturalmente nulla c’entrano (gli stupidi) con l’immagine a lato che, casomai, serve a sottolineare la distanza tra il nobilissimo rapace, cui sono affezionato, e loro. Continuo la mia, oramai storica, raccolta con recenti esempi : Zenga commenta Francia-Albania e usa la frusta e apparentemente metafisica espressione “attaccare gli spazi, attaccare la profondità” per dire il movimento senza palla degli attaccanti protesi alla rete avversaria. Oppure “fare a sportellate” per dire che un attaccante si…

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Lo sguardo giusto

Saper guardare le cose nel giusto modo è importante. Quante volte ci confondiamo sul reale significato di un gesto, di una parola, di un fatto, perché lo interpretiamo come fossimo l’ombelico del mondo, anzi l’unico ombelico! In realtà ognuno di noi è un “ombelico del mondo”, perché non possiamo evitare di partire da noi stessi come soggetto, per conoscere ogni cosa. Anzi, le filosofie idealiste, fin da Platone e sant’Agostino, ma con più evidenza e in modi diversi, da…

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L’odio della vita e la violenza

L’episodio di Orlando richiama ancora il tema dell’odio e della violenza. Che sia o meno violenza anche di matrice islamista, e questo afgano-americano sembra forse confermarlo, occorre soffermarsi anche sulla violenza in sé, che è e resta -per ora- intrinseca all’umano, anche come patologia psichica. Oltre ricordare i grandi eccidi legati alla contemporaneità (ad esempio nessuno tiene un conto delle stragi provocate dagli attentati islamisti nelle nazioni islamiche, che sono di gran lunga più numerose e causa di vittime), mi è…

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Non abbiamo la libertà di essere felici, ma la gioia sì, perché è come l’ombra che ci accompagna… basta accorgersene

La felicità, fecondità, (latino fecunditas, dal sanscrito “fe”) o, in greco, makarìa, non si dà in continuo, tuttalpiù la gioia, una sorta di contentezza, come quella descritta sotto ne “L’odore dei tigli”, un sommesso stare nell’incanto dolce del ricordo (memoria del cuore), che viene ricostruito dai flussi mentali. La gioia, invece, è il gaudium, una specie di sentimento tranquillo, di completezza, un accorgersi della bellezza, e quindi un correggere le proprie pretese (in latino accorgersi deriva da ad corrigendum, cioè correggersi). La…

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Accettare la perdita

La vita è tutta un “accettare perdite”: dei propri genitori quando giunge l’ora, della giovinezza perché si matura e si invecchia, della casa, del lavoro perché non è scontato andare in pensione dove ci si trova attualmente, essendo il pensiero stesso di “andare in pensione” molto discutibile, e così via. La dimensione della perdita è un passaggio naturale della vita, come insegna anche il sapiente biblico Qoèlet, che dice “Vanità delle vanità, tutto è vanità (cap. 1)”, e anche, più avanti:…

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Lealtà e/o fedeltà?

Meglio essere fedeli o leali? Si può porre queste due posizioni dell’animo umano in alternativa o sono necessariamente legate? Si può essere infedeli e leali oppure sleali e infedeli? Lealtà e fedeltà, insieme con la diligenza sono le tre “virtù” o obblighi previsti dal Libro V del Codice Civile italiano (1943) che “tengono vivo” un contratto di lavoro dipendente, altrimenti inesistente, “ontologicamente” e giuridicamente. La lealtà ha a che fare etimologicamente con la legalità (legalitas, in latino), ma nel tempo ha acquisito…

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Il rifugio di Montale

Tra Ponte Santa Trinita, Palazzo Pitti e Boboli, verso la Porta Romana, a Firenze, c’è la “Pensione Annalena”. Un palazzo nobiliare del ‘400, come racconta Machiavelli ne Le Istorie Fiorentine. Riferisce una bella brochure dell’albergo: “(…) Annalena, figlia della Contessa Orsini e di Galeotto Malatesta, signore di Rimini, rimasta orfana di ambedue i genitori, venne affidata, prima al Conte Attilio Vieri dei Medici e poi adottata, insieme al suo immenso patrimonio, dal cugino Cosimo dei Medici, che con…

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Gli scherzi dell’ombra e il sentimento del contrario

Non mi sembra inutile considerare la vita umana come un doppio, la vita del corpo animato cangiante nel tempo, e la sua ombra, che lo segue… o, a seconda dell’ora del giorno, lo precede. Nella vita procediamo, a volte sicuri, a volte incerti, a volte indecisi tra sicurezza e timore. Così è per tutti, anche per chi esercita un grande potere, e spesso ha capogiri da altitudine, come sulla cresta di una grande montagna che dà su…

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La filosofia pratica come medicina dell’anima

La riflessione proposta nel titolo, di per sé, costituisce un amplissimo campo pluritematico cui si possono apportare contributi di natura e con obiettivi diversi, e pur tuttavia convergenti verso un fine unico, quello di un’applicabilità costante della ragione umana alla ricerca scientifica sull’uomo stesso, sui suoi detti e concetti (l’attività raziocinante), sulle sue scelte e sulle sue azioni. E ciò anche in vista di un ulteriore fine condiviso: l’orizzonte di una umanizzazione rigorosa della ricerca, che non…

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Vita, morale e filosofia come strada per la comprensione del senso delle cose

Il contesto esistenziale di ogni uomo e quello della difficile convivenza planetaria in questi tempi difficili, manifesta con una certa evidenza la perdita del senso stesso delle cose, potremmo dire dell’ubi consistam da parte dell’uomo, per cui non è azzardato affermare che vi sia anche il pericolo della perdita del sensus vitae, vale a dire di ciò che la vita umana è in sé e per sé. Se il tòpos è il luogo dove l’essere umano conduce…

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