Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

“Equilibrio” è il nome della felicità

L’abusato termine “felicità” deriva dall’etimo sanscrito “fe”, che ha significato di fecondità. In greco si dice makarìa, con un significato più simile a “gioia”, parola molto apprezzata da Joseph Ratzinger, e non banalmente. Il latino ne ha recepito l’etimologia indoeuropea con “felicitas”. Nell’accezione comune, derivante dalla cultura filmico-televisiva delle telenovelas, aggiornamento contemporaneo dei romanzi d’appendice di fine ‘800, la felicità sembra essere il fine auspicabile  e raggiungibile di uno stato di vita. Non è così, perché ciò è pura illusione. Non…

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Evoluzionismo e coglionaggine

…vanno di pari passo. Circa il tema dell’evoluzione sono con Lamarck e Darwin, ma talvolta mi viene la tentazione di stare anche con i famosi “fissisti” del secolo scorso, che sostenevano una immutabilità delle creature viventi. A livello neuro-scientifico vi sono diverse scuole di pensiero, come sappiamo, da quelle più a quelle meno biologiste. Chi frequenta questo sito sa che talora sono tentato da un certo lombrosismo grezzo, positivista, per cui potrebbero esserci ancora degli ergaster-erectus con 800cc di…

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Il potere della parola

Da quando l’uomo ha l’uso della parola, si è creato un sistema informativo complesso, che può anche essere elemento di disinformazione gravissima. Un esempio: tutti o quasi ritengono che il maggior fattore di inquinamento di mari e oceani sia lo sversamento di idrocarburi da parte delle petroliere, di navi in avaria o naufragate. Niente di più falso! Lo sversamento di idrocarburi costituisce solo il 2% delle sostanze inquinanti, mentre il 98% è costituito dai fumi di combustione delle grandi navi da crociera…

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Il canto concorde (del trovatore inesistente)

Caro mio lettor d’infra settimana, è il titolo della silloge di liriche che Segno mi pubblicherà a giorni. Canto come canna, come corde vocali, come osso ioide che canta, concorde nel senso che vi è un solo canto alla vita, con-un-cuore-solo (con-corde), e dunque tutti i canti convergono verso un centro, un fuoco immortale che non brucia, come il roveto ardente nel libro dell’Esodo. Trovatore, trobadour, io sono un trovatore stilnovista in realtà, novello Guinizzelli o Cavalcanti o Cino da Pistoia…

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La donna terapeuta

(Qui accanto Keira Knightley e Michael Fassbender in A Dangerous method ) La donna si è sempre presa cura di tutti, dei bimbi, dei vecchi e degli uomini. E’ terapeuta per natura, se diamo all’antica parola greca il suo significato filosofico originario: il “prendersi cura” di qualcuno. Vediamo da dove “viene” questa straordinaria parola, prima di tornare al tema specifico. Il termine terapia deriva dal greco θεραπεία (therapeía) e si può intendere bene nell’accezione di “procedura verso la guarigione”, soprattutto in ambito…

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“Voglio la mamma! Voglio la mia mamma!”

Leggo su Libero un pezzo di Melania Rizzoli (23 aprile 2017) dal titolo più o meno simile a quello di questo mio. Libero è senz’altro un quotidiano che si colloca a “destra”, ma con tinte liberali indubbie, in coerenza con il “nome”. Sotto la direzione del marpione scafatissimo Feltri sr. non ha fatto mai battaglie codine o bigotte. Per questo l’articolo citato ha una sua credibilità. Rizzoli racconta che “(…) una bambina di tre anni, figlia biologica di un…

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Le ragioni della scienza come sapere discorsivo-razionale e le ragioni della fede religiosa come sapere intuitivo

Bello allargare gli spazi di ogni discussione, bello che il Caffè Filosofico diventi sempre più inclusivo, dando spazio e voce a nuovi saperi e nuove persone. Ogni apertura, o aperità, come la chiamava Heidegger, porta nuove possibilità di comprensione sull’infinito “che tutto com-prende” (l’Umgreifende di Jaspers). L’amico professor Angelo Vianello, che mi saluta con un abbraccio, ne parla con acribia da biologo  e passione di credente. Il biologo è un “filosofo della natura” che esplora il mondo con lo stesso spirito di un…

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Il senso del tempo

Il tempo fisico e il tempo interiore, il tempo occidentale e il tempo orientale, il tempo del lavoro e il tempo del riposo, il tempo dei carcerati e il tempo di fuori, il tempo lineare e  il tempo ciclico, cioè quello delle stagioni, il tempo del sacro e il tempo del profano, il tempo della camminata in salita e il tempo della maratona, il tempo della salute e il tempo della malattia, il tempo dei giovani e quello di chi ha…

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Il sogno come metafora dell’aldilà

La tradizione semitica ebraico-giudaica supponeva come aldilà, cioè un oltre-vita, l’esistenza dello sheol, luogo umbratile e solitario, e solo nel secondo libro dei Maccabei vi è un cenno fuggevole a una sorta di “vita eterna” post mortem; la tradizione cristiana e soprattutto quella islamica hanno dato configurazione all’aldilà come luogo di pace e serenità, o addirittura di delizie, il p-a-r-d-e-s, da cui paradiso, oppure l’inferno, nozione-luogo di tormenti eterni, ovvero di solitudine infinita dell’anima per  l’assenza di Dio, come spiegato recentemente da papa Ratzinger.

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Il tempo che viviamo

Caro lettor mattutino, A volte pare di non capire , mentre le cose capitano, a volte il senso si perde, o pare incomprensibile, di questi tempi, che sembrano più oscuri di altri ma non lo sono, nonostante la violenza diffusa, nonostante gli attentati spaventevoli, e più spaventevoli se accadono dalle nostre parti piuttosto che in Oriente. Il nostro sguardo non ha profondità, manca di prospettiva, perché abbiamo un orizzonte poco oltre un palmo dal naso, perché viviamo il tempo immersi del…

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