Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il vento contrario, e io perso nello scorrere infinito del vivere, mio caro lettore…

L’autunno s’affaccia tra gli alberi dei boschi di ripa lungo l’Isonzo a metà ottobre. Son stato nella bella città sul confine, dove c’era il “muretto” sulla cortina di ferro, parola di Churchill. Qualche mio collega del tempo -un poco enfaticamente- anni fa chiamava Gorizia la “piccola Berlino”. Una tantum son lì non per lavoro ma a fissare controlli di salute, sperando e credendo. Dopo aver salutato qualcuno, mi pongo sulla via del ritorno, a ovest, evitando autostrade intasate. E…

Continua a leggere

Il racconto degli acciai inossidabili e della rosa varicosa (eh eh)

Donna Gabriella, tostissima imprenditrice furlana, mi ospita a cena con suo marito il dottor Livio, agronomo, capo di una piccola azienda metalmeccanica leader nella produzione e nella vendita worldwide di macchine agricole speciali. Presenti sono e gradevoli anche i figli, diversamente disposti alla vita, tra lauree valorose come Eleonora e Beatrice, e una ricerca straordinaria del pensiero nel fiero Alberto, bello e riccioluto come un eroe romantico di Byron. La cena procede e mi concedo finalmente perfino mezzo bicchiere di un…

Continua a leggere

Titoli e articoli tra il “falso” e il “vero” nell’attività mediatica, per una dimensione della comunicazione eticamente fondata

Quante volte, gentil lettore, capita di leggere un titolo stampa non intonato all’articolo sotteso, o addirittura in contraddizione evidente (anche solo dopo poche righe) con il testo dell’articolo. Chi non sa che il mestiere del titolista è diverso da quello dell’estensore dl pezzo, il giornalista, si meraviglia molto e non capisce. In realtà chi fa in titoli risponde a una logica diversa da quella veritativa, cioè all’intento che dovrebbe essere normale di riportare la verità dei fatti, perché ha…

Continua a leggere

Trisillabico, sdrucciolo o tronco, Nìbalì

…Nìbali o Nibalì, à la francese. “Un uomo solo al comando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome Fausto Coppi“, la voce di Mario Ferretti canta l’airone che ha spiccato il volo staccando tutti nella tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia del ’49. Bartali ha 35 anni e ha forato quattro volte, arriva a Pinerolo con quasi dodici minuti di ritardo, secondo, o primo di un’altra corsa. Mio padre Pietro ascolta la radiocronaca e me la racconta vent’anni dopo.

Continua a leggere

Ha ragione Wittgenstein, ma…

LGBT è un acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone di diverso orientamento sessuale e in qualche modo identità di genere, come lesbiche, gay, bisessuali, transgender, cioè non eterosessuale. A volte si trova aggiunta la lettera Q, inziale di queer, cioè di chi si sta interrogando ancora sul genere a cui… pensa o intende appartenere. E dunque la sigla completa è LGBTQ. Lascio perdere in questa sede considerazioni etico-antropologiche ed estetiche già da me svolte e pubblicate, nella radicale…

Continua a leggere

Le fake news, ovvero dell’amplificazione o della falsificazione della notizia

Il web oramai permette di tutto, dall’informazione sana e utile o perfino necessaria e indispensabile, all’informazione fuorviante, falsa e perfin dannosa. Ne sono quotidiano testimone in diretta. Un esempio: in un’azienda che seguo, una lavoratrice telefona al sindacato affermando che “gente se ne sta andando a lavorare da un’altra parte”. Il sindacato si allarma, mi chiama e chiede “cosa sta succedendo, state spostando un reparto, trasferite una produzione, devo preoccuparmi?” Nulla di tutto ciò: in realtà una lavoratrice si è dimessa…

Continua a leggere

Shema Israel, ascolta Israele (Deuteronomio 4, 1a, 6, 3a; 9, 1a; etc.)

Il Deuteronomio è il quinto libro della Torah, o Pentateuco, la parte più classica e antica della Bibbia ebraica e cristiana. Alcuni studiosi distinguono alcune sue parti (gli ultimi capitoli in particolare) ritenendole un “libro diverso”, quasi a formare, con il libro di Giosuè e Giudici, un “Esateuco”. Dalla Genesi e fino agli ultimi tre capitoli di Deuteronomio (capp. 31-34) le tre tradizioni redazionali, la jahwista, la elohista e la sacerdotale, sono intrecciate e a volte indistinguibili. Libri storici nell’accezione antica, raccontano le…

Continua a leggere

“Equilibrio” è il nome della felicità

L’abusato termine “felicità” deriva dall’etimo sanscrito “fe”, che ha significato di fecondità. In greco si dice makarìa, con un significato più simile a “gioia”, parola molto apprezzata da Joseph Ratzinger, e non banalmente. Il latino ne ha recepito l’etimologia indoeuropea con “felicitas”. Nell’accezione comune, derivante dalla cultura filmico-televisiva delle telenovelas, aggiornamento contemporaneo dei romanzi d’appendice di fine ‘800, la felicità sembra essere il fine auspicabile  e raggiungibile di uno stato di vita. Non è così, perché ciò è pura illusione. Non…

Continua a leggere

Le ragioni della scienza come sapere discorsivo-razionale e le ragioni della fede religiosa come sapere intuitivo

Bello allargare gli spazi di ogni discussione, bello che il Caffè Filosofico diventi sempre più inclusivo, dando spazio e voce a nuovi saperi e nuove persone. Ogni apertura, o aperità, come la chiamava Heidegger, porta nuove possibilità di comprensione sull’infinito “che tutto com-prende” (l’Umgreifende di Jaspers). L’amico professor Angelo Vianello, che mi saluta con un abbraccio, ne parla con acribia da biologo  e passione di credente. Il biologo è un “filosofo della natura” che esplora il mondo con lo stesso spirito di un…

Continua a leggere

belle statuine, calzini irriverenti e sguardi profondi

A volte, anzi molto spesso, mi capita di osservare come le persone posano il loro sguardo sul mondo, e ne scopro sempre di nuove. Osservo discretamente i miei simili, primati intelligenti (sic!), in ogni occasione e luogo, se ne ho le energie, ché a volte queste ultime latitano, come l’altra sera all’aeroporto di Bari, quando temevo di perdere la coincidenza a Fiumicino per Venezia, e la stanchezza mi ottenebrava i sensi esterni e anche quelli interni. Guardavo e vedevo…

Continua a leggere