A pagina 203 del suo ponderoso volume Platone 2.0, La rinascita della filosofia come palestra di vita, edito quest’anno da Mimesis, il mio amico Giorgio Giacometti, filosofo (posso dire?) neo-platonico contemporaneo, e studioso di Schelling, propone questa bellissima frase-verso, che riporto qui sopra nel titolo, a un suo interlocutore ospite di sedute di filosofia pratica. Si tratta di un piccolo industriale disorientato che ha confuso, o con-fuso per tutta la vita azienda e famiglia, facendo della seconda, in sintesi, una parte…
misticismo
Ulissidi cerchiamo
Il paradigma di Ulisse è più consono all’esperienza umana, come sua inarrivabile metafora. Più del mio amatissimo Tour de France, perché il percorso marino dell’itacense non era definito in tappe, e le onde che l’avrebbero portato da Circe, da Calipso o alla terra dei Feaci, incerte, perigliose e innumerevoli. Se le strade del Tour si snodano lungo campagne ondulate, come in Borgogna, tra i vigneti dei Vosgi e del Massiccio Centrale, o tra gli ardui tornanti del Tourmalet (a proposito, questo…
Missa solemnis K 337 e Coronation Mass K 317, di Wolfi, ho Mozart nella mia sera
Suona la English Chamber Orchestra diretta da Stephen Cleobury, canta il King’s College Choir di Cambridge. Non le ascoltavo da un paio d’anni. Ora lo spirito si eleva nella sera e nel Gloria. Gloria in excelsis, et in terra pax, et in corde meo pax et spes sit. Sorrido. Laudamus te, benedicimus te, adoramus te, glorificamus te, gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Il contralto ricanta in melodia quanto il coro ha già proposto. Sono un privilegiato che…
Visioni di una sfera
…dagli infiniti punti, prisma infinito, fatta di piramidi infinitesime, “tridimensionale con il minimo rapporto superficie/volume: ciò spiega perché a tale forma tendono molti oggetti fisici, dalle gocce di liquido ai corpi celesti. Ad esempio, le bolle sono sferiche perché la tensione superficiale tende a minimizzare l’area a parità di volume.” (dal web). Peraltro, il cilindro circoscritto ha un volume che è 3 / 2 rispetto a quello della sfera, ed una superficie laterale che è la stessa di quella…
Il sole nella pioggia
A volte accade, anche stamane, dopo la bufera. Il verde agostano delle foglie fa intravedere scaglie d’azzurro intervallate da nubi leggere. Dopo la bufera. Come nella mia anima. La prima notte di quiete si affaccia sul mondo come un mirum. Se desidero musica nella casa solitaria vuol dire che qualcosa mi illumina l’anima. Ho la mia grande casa a disposizione. I rumori li produco solo io e la mia musica. Poi uscirò e starò bene incontrando qualcuno. Anche la piscina…
La gioia
Caro lettor domenicale, la gioia non è la felicità, come ho qui già scritto. Lo proviamo ogni dì che passa. E’ il semplice gaudium latino, non la felicitas, falsamente duratura, se non fecondata (felicitas-fe) dall’impegno e dalla fatica quotidiana. Ho scritto altrove che la gioia può anche contenere o essere contenuta dal dolore. Il miglioramento di una situazione di salute precaria genera gioia, fa sorridere: sta capitando proprio anche a me che mi son preso un’infreddatura con mal di schiena inusitato,…
Ersilio
…non l’ho mai conosciuto, ma ho un suo quadro in casa. E’ mancato a questa vita terrena qualche settimana fa, ma solo a questa vita terrena, ché il suo spirito è ben vivo nella visione dei beati, anima immortale. Si tratta di un monocromato geometrico che si armonizza benissimo con le Nympheas di Monet, stampa dal Musée Marmottan, Paris. Quadrato su compensato, sfondo bleu, à la francese, quadrato grigio-celeste e cerchio con sfumature delicate. Secco, essenziale, logico, ma pieno di un…
Grazia, gratuità e gratitudine
In questo saggio tratterò sia della grazia secondo le dottrine teologiche, sia secondo le dottrine poltiche e giuridiche, sia della gratuità, sia della gratitudine. Premessa In teologia esiste il trattato classico “De Gratia“, sulla “grazia”, che varrebbe la pena leggere, se non studiare a fondo. Storicamente nella cultura del diritto occidentale, il potere di grazia appartiene al sovrano (cf. stele di Hammurabi, XIX sec. a. C., specie per quanto riguarda la remissione dei debiti). Anche nel Codice biblico…
La sostenibile precarietà del vivere?
Venuti al mondo, e “nati a fatica“, come scrive Giacomo Leopardi nel Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, siamo qua, inermi e abbandonati alla vita, “gettati“, secondo Heidegger, “condannati a essere liberi“, a parere di J.-P. Sartre. Incapaci di stare in piedi fino a un anno di età, precari per vent’anni e, oramai, oltre, perché bisognosi di essere sostenuti per poterci -a nostra volta- sostenere autonomamente. Eccoci: ecce homines, scriverebbe l’euangelista. Riina e Borsellino, Bill Gates e un…
L’insostenibile leggerezza dell’essere?
Sopra riporto il titolo del famoso romanzo di Milan Kundera al modo interrogativo… perché? Forse perché la forma interrogativa si pone necessariamente se si passa dalla dimensione esistenziale dell’essere a quella metafisica. Infatti, l’essere come struttura portante dell’esistere è altro rispetto all’essere sostanziale di ciò-che-è, cioè dell’ente in quanto ente, l’essere in-comune. Faccio un esempio tratto da poesia suprema: in chiusura del Paradiso (vr. 115, 33o canto) Dante canta così “Ne la profonda e chiara sussistenza (…), riferendosi all’apparire della…