Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

il cretino e i pelandroni

Caro lettore e tifoso, iersera verso l’ottantesimo minuto della partita Italia-Uruguay, annoiatissimo, me ne sono andato a fare due passi. Uno spettacolo indecente. Poltroni miliardari, i nostri, un po’ meno (almeno alcuni, ma non tanto) miliardari, loro. Più educati i nostri, più ruspanti loro. Insopportabili i “prima”, pura devastazione dopo, soprattutto i commenti degli esperti pagati per recitare maldestramente ovvietà irripetibili. Campionessa di questa speciale classifica l’inguardabile Paola nghhh Ferrari della Rai (il borborigmo onomatopeico è il suo orrido intercalare,…

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ghiande

Caro viandante notturno, ti leggo un brano tratto dal Vangelo secondo Matteo (7, 6.12-14): In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti  ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi (…)”. Di primo acchito la lectio divina suggerisce di interpretare come una raccomandazione al discernimento e prudenza nell’offrire le cose di valore. Certamente, nelle relazioni con gli altri Gesù…

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dicesi autolesionismo italiano

Zolla petrosa d’Africa che accogli, lembo di terra nel mare che salvi. Lampedusa. Facce stremate e corpi consunti giovanissimi scendono da legni obsoleti, avventurosamente partiti da remote terre assetate e arse. Porto del Mediterraneo, porta di questa Europa insopportabile, che col dito accusatore ci condanna minacciando. Corifee le solite Kienge e Boldrini, che si distinguono da una Patria che chiamano “paese” e che non amano. Forse l’Unione Sovietica di Josif Vissarionovic e Breznev era per loro più rispettosa dei…

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