Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Due tipi esagerati, ma solo moderatamente: Salvini e Bertinotti, et alia animalia (in senso aristotelico, e quindi nessuno si offenda)

Salvini dice spesso di parlare a nome di 60 milioni di Italiani. Lo correggo pacatamente, anche se la sua affermazione in realtà mi fa infuriare, per questa ragione molto semplice e intuitiva anche da un bimbo di prima elementare: lui può parlare, anche se solo teoricamente, solo a nome di 59 milioni 999mila 999 Italiani, ma non a nome mio, e forse di qualche altro (ritengo molte decine di milioni). Arrogante? Illuso? Mal informato? Parla così “per modo di dire”?…

Continua a leggere

L’isomorfismo del potere, vale a dire: il potere funziona – ovunque, in ogni situazione, tempo e luogo – allo stesso modo sostanziale

Alberto F. De Toni, rettore “storico” dell’Università del Friuli è un buon amico e persona con cui lo scambio è sempre biunivoco, per reciproco vantaggio. Mi ha regalato un volume edito da Marsilio che si intitola come la prima parte del titolo soprastante: Isomorfismo del potere, scritto con E. Bastianon. Ciò che si può intuire con l’esperienza rispetto al dispiegarsi del potere nelle duecento e passa pagine del libro è attestato scientificamente, con parti teoriche e tabelle riassuntive molto utili.

Continua a leggere

Volti travisati, tra voglia di sicurezza e voglia di libertà

con le mascherine dei più vari colori, tessuti e consistenza, personalizzate, patriottiche, chirurgiche, perfino trumpiane (aaah Salvini, te ga sbaglià anca stavolta). Mascherine sui volti, volti mascherati, maschere pirandelliane… Volti travisati si incontrano per strada e nei posti di lavoro. Volti travisati sono volti trasformati, diversi, a volte del tutto non riconoscibili. Oggi si può dire che il dibattito prevalente è tra libertà e sicurezza, non tanto su libertà e giustizia, forse più classico per la storia e per…

Continua a leggere

Joe Biden, un “democristiano” alla Casa Bianca

In queste settimane ho sentito parlare di Biden come di un socialista, a fini denigratori, perché negli USA essere socialista è quasi un peccato, vero senatore McCarthy o senatore Goldwater, o Mr. Trump? Vero, mestieranti nostrani dell’osservazione politica e militanti destrorsi dis-informati? Mariano Rumor In verità, Biden è un tipico politico democristiano di lungo corso, mi si consenta una forse strumentale metafora politica, e uso questa definizione “italiana” non a caso, come può ben capire il lettore esperto di storia…

Continua a leggere

Cultura e business, etica generale ed etica d’impresa e del lavoro. Un’esperienza friulana rivolta al mondo: uno spazio voluto dall’Istituto di Cultura Mitteleuropeo

Premesse epistemologiche di Etica generale per un’Etica d’Impresa e del Lavoro – Convegno Internazionale del 12 Novembre 2020 – Il mio intervento Vi è una stretta (anzi, necessaria) relazione esistente fra Cultura e Azienda, e viceversa. A me ritengo spetti una riflessione che può essere utile per fondare filosoficamente il sintagma proposto da Max Zollia. Siccome il lavoro e la sua organizzazione attiene, oltre alle strutture aziendali anche l’uomo (la donna)-al-lavoro, ciò significa che il “sapere etico” come…

Continua a leggere

Evviva! Biden è il Presidente di tutti gli Americani, nello squallore deluso dei trumpiani nostrani. Occorre una sinistra moderata e una destra propositiva: perché “zio Joe” è il “democristiano giusto” per questo momento storico dell’America e del mondo, e perché, purtroppo, Trump è il cieco distruttore di una utile destra liberale. Comunque è la fine di un incubo durato quattro anni, incubo iniziato nel comico e tramontato nel grottesco

Non so perché qualche brillante intellettuale italiano, ancorché “di sinistra”, sta definendo la figura del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America fiacco, sbiadito e mediocre. Certamente la figura del nuovo Commander in chief, non spicca per carisma esteriore come un Obama o un Clinton, di trent’anni più giovani all’atto dell’elezione, ma ciò significa poco o nulla. Anche Blair sembrava avere carisma, e poi s’è visto quanto fosse fasullo, come politico e come socialdemocratico, quando imbrogliò il mondo con la pericolosa…

Continua a leggere

Sapere sapido vs. ignoranza insipida

Sàpere in latino vuol dire avere-sapore, non essere insipidi. Si può dire dei cibi, delle bevande e, metaforicamente, anche degli esseri umani. Se un cibo è insipido occorre aggiungere sale. Il sale è stato ed è nella vicenda umana, non solo un ingrediente essenziale per la vita biologica, ma anche un modo per riconoscere il valore di oggetti, di strumenti e di lavoro effettuato da qualcuno per qualcun altro: una modalità di pagamento delle merci e del lavoro prestato, da…

Continua a leggere

Referendum: il 70% degli Italiani ha votato SI’: ora forse meno mangiapane a tradimento e più politica. Una riflessione sull’identità e sull’alterità

Il titolo è greve ma il sentimento viene da lontano, e non è il manifesto dell’antipolitica. Chi mi conosce sa quanto io sia distante dai grillismi e dai salvinismi, e da tutto ciò che è generico, banalizzante, culturalmente rozzo e contemporaneamente arrogante. Ciò che è culturalmente scarso fa il paio con l’inconsapevolezza del non-sapere e la conseguente prepotenza verbale e a volte non solo. I fatti di cronaca criminale che spesso registriamo, purtroppo, trovano il loro humus di coltura nella…

Continua a leggere

Stare “sulla soglia” (della decisione)

…sulla casa, sulla vita, sulla scelta politica, sulla persona con cui condividere il più della propria vita, sul tempo da spendere per una cosa o l’altra. Si può stare sulla soglia in molti modi e luoghi. Senza varcarla, anche solo per guardare che cosa c’è oltre. In altri articoli presenti in questo sito ho già presentato il flusso mentale che porta alle decisione, secondo l’antropologia e la psicologia filosofica, soprattutto interpellando Aristotele e Tommaso d’Aquino, che è il seguente: cogitatio…

Continua a leggere

I vergognosi 600 euro

Ferma restando la responsabilità individuale dei babbei che li hanno richiesti, i 600 euro, la colpa di questo skàndalon (in greco antico significa “pietra d’inciampo”) è di chi ha legiferato, da Giuseppe Conte in giù, con i suoi arroganti DPCM, e adesso cerca di moraleggiare e moralizzare, cioè di Salvini, pur dall’opposizione, che ora minaccia di sospendere e di non ricandidare i reprobi presenti tra i suoi, e Di Maio, ma sono i soliti noti, cioè di un Crimi, dell’ineffabile…

Continua a leggere