Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Risoluzione o dissolvenza

Quando eravamo alle elementari dovevamo risolvere in aritmetica i primi problemi. Si scriveva il testo del problema, con tutti i dati necessari e poi si aggiungeva la parola “Risoluzione”. Sotto la “Risoluzione” si cercava di mettere le operazioni necessarie fino a una soddisfacente conclusione. Se invece vi era un tema da fare, magari alle medie e poi alle superiori, ecco che, dopo il titolo, si scriveva “Svolgimento”, e giù con il testo, due tre, quattro facciate di fogli protocollo.

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L’atto di fede

Fede, speranza e carità sono le virtù teologali, che fondano l’adesione alla religione cristiana. A supporto si annotano le quattro virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, mutuate dalla filosofia greca e sviluppate da sant’Agostino, frate Giovanni Cassiano, papa san Gregorio Magno e san Tommaso d’Aquino. Se l’uomo riesce ad aderire virtuosamente alle sette virtù, secondo la sana dottrina, sviluppa la sua propria umanità. Anche la cultura laico-illuministica ha tradotto e apprezzato almeno le quattro virtù cardinali, che…

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L’ente e il ni-ente, una piccola lezione di metafisica

Si può anche scherzare sulle due prime parole del titolo. Scrissi vent’anni fa un pezzo un poco “metafisico” che divertì più d’uno, pezzo in parte ispiratomi dal padre Giuseppe B., domenicano di Bologna, professore di metafisica, ontologia e teologia filosofica. Eccolo. Se l’ente è,/ non è il ni-ente, perché se fosse il ni-/ ente non sarebbe/ l’ente, piuttosto, se sembra che/ l’ente balli il tango col ni-/ ente, si tratta di un suo scomparire/ prima del nuovo riapparire/ (dell’ente). Un calembour, un giuoco…

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Se un giorno andando…

Oggi, che per me , chi mi conosce sa, è giornata particolare, rifletto sul mondo. Rifletto sul tempo. Rifletto su me e su chi mi legge. Siamo tutti qui sul piccolo pianeta che si muove armonioso nel cosmo. Cerco ragioni, nelle mie stagioni. A volte trovo qualcosa, a volte nulla. Impercettibilmente cambia tutto e tutto resta com’è. Inesorabilmente i giorni si susseguono ai giorni e le notti alle notti, l’agenda si riempie, o quasi, di cose prevedibili e…

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La successione di Leonardo di Bonaccio, il Fibonacci da Pisa e il secondo principio della termodinamica o dell’entropia

“Nella successione di Fibonacci, si legge in un articolo specifico sul web, matematico pisano del XIII secolo, ogni numero è il risultato della somma dei due precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13… fino all’infinito. Fino al XIX secolo a questa successione non fu attribuita alcuna importanza, finché si scoprì che può essere applicata, per esempio, nel calcolo delle probabilità, nella sezione aurea e nel triangolo aureo.” Troviamo la sequenza del matematico pisano in diversi ambiti naturali…

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“Un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome Fausto Coppi”

Cent’anni fa a Castellania nasceva un bambino magro, un esserino sottile. Diciotto anni dopo il cieco Cavanna gli massaggiava le lunghe gambe. Silenzioso, quel ragazzo pedalava, allenandosi con ferocia. Vinceva, il Giro d’Italia a vent’anni. Se non ci fosse stata la guerra chissà quanto avrebbe vinto quel ragazzo, insieme con l’uomo che pedalava vicino a lui. Non vi sarebbero stati dubbi sui più grandi di ogni tempo. Loro due, e la borraccia scambiata sul Col de Galibier. Neppure il…

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Racconti di un tempo perenne

Il soprammobile di onice È una visita che non dismetterò mai nella mia agenda annuale. Dopo la stagione in cui si è smesso di camminare in montagna, dopo percorsi silenziosi nei boschi erti, dopo aver visto ampie radure e nubi scavallanti, udendo lontani rintocchi che segnano le ore, ronzio d’api e i silenzi del paradiso sospeso, a metà autunno. Vado a trovare i genitori del mio amico che non c’è più. Abitano in un paesino che è fatto di raccolte scansioni…

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Antonio, un ragazzo italiano, il profeta Elia e la regina Iezebel, Eliseo e gli sbeffeggiatori

Antonio Megalizzi è morto. Cherif Chekatt è morto. Son morti tutti e due, il primo per mano del secondo e non voleva morire, il secondo per mano della polizia e voleva morire, forse, o era disponibile al rischio di morte. Certamente voleva uccidere odiando persone che non conosceva come rappresentanti di un ambiente dove è nato ma che non gli piaceva. Gli studiosi di islam ci spiegano che la dottrina salafita in particolare contribuisce a semplificare il Corano e…

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Dio è serio o “scherzoso”?

Una domanda intrigante durante una lezione di antropologia filosofica contemporanea, quella del titolo, mi offre il destro di pensare a un modesto, brevissimo trattatello di Teologia fondamentale. Einstein scrisse (non so dove) o disse (forse) “Dio non gioca a dadi con il mondo“, anche per affermare così, pur se indirettamente, l’inesistenza del caso, e mostrando il metaforico assioma in modo matematico, mentre -chi mi conosce e qualche mio allievo sa- io uso un metodo logico, con l’immagine topografica delle due strade…

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I quattro volti dell’amore umano, i suoi contrari e la carovana dei migranti

E’ la più potente, irresistibile delle passioni, l’amore. San Tommaso la contrapponeva all’odio, ma dicendo che l’amore è infinitamente più forte dell’odio. In italiano abbiamo un solo verbo per dirlo: amare. Ne parlavo qualche sera fa al Caffè filosofico Autentica/ Mente di Codroipo, ricordando ai presenti che gli antichi Greci, nella loro splendida e coloratissima lingua, avevano quattro verbi per dire “amare”, ciascuno con una sfumatura sua propria e differente dalle altre: erotào, agapào, stèrgo e philèo. Li scrivo…

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