Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Herr Doctor Schuster… sono Cesare

queste le prime parole di Cesare R. nel riconoscere l’ufficiale medico tedesco, Hauptsturmführer, il capitano che lo aveva operato al piede a Izjum, Ukrajna, inverno 1943, sul vagone di un treno. Amputate senza anestesia fino alla radice tutte le dita del piede sinistro. Sul treno altri soldati aspettavano il loro turno per l’amputazione di qualche arto, chi in silenzio, chi mugolando senza vergogna per la paura. Cesare non si lamentava. Neanche aveva chiesto a quell’uomo alto in camice insanguinato che…

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Il tempo, che fugge senza “essere”, pur… “esistendo”

Quante volte abbiamo parlato del tempo nelle nostre vite! Quante volte ne ho scritto qui. Ne scrivo ancora, perché il tempo è sconfinato sotto il profilo fisico, e non solo, il tempo è il dove viviamo e il mentre. Lo spazio idem. Dopo il grande di Ulm le due categorie (kantiane) sono state unificate, necessariamente. Noi umani, però, abbiamo la sensazione che il tempo fugga, tempus fugit, e fugga sempre più velocemente a mano a mano che passa…

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Ciò che accade e come viene raccontato, tra comunicazione e mistificazione

Un tempo le notizie dei fatti accaduti viaggiavano lente, a velocità di cavallo o di diligenza. Per sapere che nel 64 d. C. Roma stava bruciando, ai confini dell’impero la notizia arrivava in non meno di tre settimane, indirizzata magari all’ultimo procuratore di Bitinia, Plinio il Giovane. Per sapere a Roma che Felice Orsini aveva gettato una bomba sulla carrozza di Napoleone III per strada a Parigi per ammazzarlo nel 1858, occorrevano forse almeno tre giorni. Con l’invenzione del telegrafo…

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Era il 4 Agosto del 1980 a Cracovia, e uscivo dalla cattedrale nella grande Piazza del Mercato, quando…

un giovane polacco che incrociai, Roberto era a un passo da me, stavamo viaggiando sulla sua Renault 4 1100 cc verso l’Unione Sovietica, mi apostrofò così: “paolorrossiii!” tuttoattaccato, facendomi capire che mi aveva inquadrato come Italiano. Non certo perché mi avesse scambiato per il campione, troppo diverso da me e io da lui: almeno dieci centimetri e dieci chili di differenza a mio favore, allora. Il Pablito di Spagna ’82 campione del mondo doveva ancora venire, ma aveva già incantato…

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Caro Presidente Macron,

fin dall’inizio del suo mandato presidenziale, non ho provato una particolare simpatia per lei. Si sa che simpatia e antipatia percorrono strade e flussi emotivi misteriosi. Non mi “prendeva” il suo appartenere a un’élite alto-borghese che mi è distante, io figlio d’operai e studioso con le mie sole forze. Da una settimana, i colleghi della importante Associazione Italiana della Consulenza filosofica e della Filosofia Pratica Phronesis (lei sa che in greco antico la parola significa Prudenza/ Saggezza, proprio la sagesse…

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Caro papà…

e questa volta non si tratta del mio, ma di quello del mio amico Cesidio, dal nome di uno sconosciuto santo appenninico. Suo padre è mancato e lui ha voluto scrivere qualcosa, come una lettera, un qualcosa per la memoria e per chi lo ha conosciuto. “Sembrerà banale, ma risulterebbe alquanto difficile adesso ed in poco tempo descrivere il sognatore che era Nino Antidormi, così come l’utilizzo di frasi di circostanza mal si presterebbero a rendere onore e merito alla…

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Creta, Ano Viannos, la piazza delle esecuzioni

Questo luogo telematico non è solo vetrina per i miei scritti, aperta al mondo, ma anche un luogo di ospitalità. L’amico Fulvio Comin, in questa fase delle nostre vite è anche mio compagno di strada nella scrittura di un romanzo storico, che l’editore Albatros è stato disponibile a pubblicare: si tratta della storia di una famiglia ebrea che fugge da uno dei tanti pogrom antisemiti che accadevano in molte parti dell’Europa nel XVII secolo (e in molti altri tempi come…

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Silvia Romano, o di ciò-che-è-possibile: la “realtà” dei sogni e anche dei pro-getti, dell’immaginazione e della fantasia creativa, tutte manifestazioni della “verità”, anche nelle storie più drammatiche e angoscianti

Sicuramente Silvia Romano, liberata dopo oltre 500 giorni di prigionia nei covi di Al Shabab, dall’intelligence italiana e – pare – con il decisivo ausilio dei Turchi, ci rende tutti pieni di gioia e in purezza di cuore. Però… e l’avversativa non è casuale, come puoi immaginare, mio gentil lettore. Non voglio nascondertii quello che scrissi quando fu rapita: grosso modo su questo blog affermai con una certa durezza: “sarebbe stato meglio che si fosse dedicata agli anziani non…

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La “Frusciante” di nuovo per le strade del mondo

…anche se solo nel Comune dove abito, anzi… sono scivolato – senza accorgermene – fino a Camino al Tagliamento (non ditelo a Conte, cari lettori, eh, mi raccomando). I confini dei comuni non sono segnati, corbezzoli! Chi mi conosce sa che la “Frusciante” è il nome amichevole della mia bici da strada, nome meritatissimo per la sua rumorosità della meccanica proprio al minimo, rispettosa dei rumori del mondo, una De Rosa biancorossa in fibre di carbonio, che ho acquistato d’occasione…

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Ne la profonda e chiara sussistenza/ …

Ne la profonda e chiara sussistenzade l’alto lume parvermi tre giridi tre colori e d’una contenenza; e l’un da l’altro come iri da iriparea reflesso, e ’l terzo parea focoche quinci e quindi igualmente si spiri. … dentro da sé, del suo colore stesso,mi parve pinta de la nostra effige:per che ’l mio viso in lei tutto era messo. Qual è ’l geomètra che tutto s’affigeper misurar lo cerchio, e non ritrova,pensando, quel principio ond’ elli indige, A l’alta fantasia…

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