Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Occorre concordare e stipulare tra tutte le Nazioni del mondo (anche extra ONU) un accordo tipo “Nuova Jalta (oYalta)”… e fors’anche una sorta di “nuova jalta” della comunicazione tra le persone e tra i popoli

Ne parla Massimo Cacciari da qualche tempo. Opportunamente. “Jalta” ha rappresentato nel 1945 il nuovo “Ordine mondiale”, suddiviso tra le grandi “potenze” allora vincitrici del nazi-fascismo. Le tre figure, Churchill, Roosevelt e Giuseppe Stalin erano i capi di quelle Nazioni. Di quelle tre potenze ne sono rimaste due, gli USA e la Russia (per l’ex URSS), perché la Gran Bretagna è oggi, e oramai da decenni, una media potenza, anche se possiede l’arma nucleare. Devo dire che, personalmente,…

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“L’anima è aperta all’infinito”, diceva spesso Aldo Capitini e affermava… “se l’uomo è considerato un mezzo, ucciderlo diventa solo il rumore del cadere a terra di un oggetto”

Di questi tempi asperrimi di guerre diffuse, mi vien da parlare di un personaggio misconosciuto ai più, anche a quasi tutti coloro che marciano per la pace: Aldo Capitini, personaggio controverso, perché non “appartenente” ad alcuno schieramento politico, dando spesso fastidio a molti, ma uomo di limpidezza cristallina. Aldo Capitini (Perugia, 23 dicembre 1899 – Perugia, 19 ottobre 1968) è stato un filosofo, politico, poeta ed educatore italiano. Capitini era una sorta di laico dal profondo afflato religioso, poiché riteneva…

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Ritratto politico-morale di un socialista friulano

Nasce qualche anno dopo metà del Novecento. Dicono che è un boomer. Il padre è un operaio tuttofare, capace di far muri e di abbatterli, di sfalciare erba e di caricare il carro, di strappare le radici del platano e di segare il tronco, di spaccare la pietra dell’Assia e di caricarla per l’Olanda, che strappa la terra al mare. Instancabile, di fibra forte, silenzioso e ciarliero nei racconti dei vecchi, e della sua vita. Ricordava suo padre (nonno…

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Le fonti delle notizie, tra fake news e verità

L’occasione per parlare del rapporto tra verità e fake è drammaticamente offerta dalla tragedia dell’ospedale battista colpito a Gaza, dentro la tragedia attuale dello scontro tra Hamas, questa organizzazione socio-politico-terroristica e Israele. Leggere su L’Unità diretta da Piero Sansonetti, gran saltimbanco della comunicazione (negli ultimi vent’anni, prima direttore “comunista” del quotidiano di Rifondazione Comunista, in seguito direttore “riformista” dell’omonimo quotidiano ora guidato da Matteo Renzi e ora direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, almeno per il nome dato al…

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Hamas e il groviglio tragico del Vicino Oriente

Quanto ha avuto inizio, di terribilmente tragico, sabato 7 Ottobre 2023 in Israele, nel Vicino Oriente (non Medio Oriente che è più a Est!) mi suggerisce di affrontare in qualche modo il tema “Hamas”, certamente nei limiti della mia non-specializzazione storiografica e storico-contemporanea, ma utilizzando gli strumenti politologici e filosofico-teologici a mia disposizione, perché quanto accaduto, al di là della sua dimensione terribilmente bellica, è estremamente complessa e merita di provare a congiungere la riflessione utilizzando diverse chiavi di lettura.

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I politici, caro lettore, sono sempre lì che camminano per le strade e le piazze romane, l’uno accanto all’altro, e sorridono, ripresi nei video in tv e sul web, non si capisce dove stiano andando, ma camminano… (devo dire che di solito mi fanno un po’ sorridere, quando non mi urtano i nervi, come il “verde” Bonelli, che mi sembra sempre impegnato a cambiare il mondo, fo’ per dire, con il suo passo lemme lemme). Che differenza noto tra il loro incedere incomprensibile (insisto: dove vanno?), e quello serio e deciso del Quarto Stato, il popolo proletario e lavoratore, operai, artigiani e contadini, come Pellizza da Volpedo li rappresenta nel suo famoso dipinto (esposto nella Galleria d’Arte Moderna di Milano)! Questi ultimi devono camminare e camminare per cercare di conquistarsi la sopravvivenza e il futuro loro e delle famiglie; quelli camminano perché hanno forse, talvolta, poco da fare, se non prevalentemente gigioneggiare in giro per Roma. Parole amare, le mie, senza qualunquismo. Che tristezza

Camminano, involontariamente imitando l’immagine del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, solo che, rispetto al grande quadro socialista, mi fanno pena, se non un po’ di rabbia. A volte il loro incedere è deciso (potrei fare dei nomi, ma la cosa mi annoia), a volte fiacco (potrei fare dei nomi, ma la cosa mi annoia); a volte parlottano tra loro, a volte silenti rivolgono ai passanti un sorriso dovuto. Vanno al ristorante? A Montecitorio? A Palazzo Madama? Ovunque, certamente al…

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L’orgoglio spirituale, vizio capitale supremo studiato dagli antichi sapienti Greci, Latini e dai Padri della Chiesa, nutre la superbia, che a sua volta alimenta l’arroganza e la prepotenza fino alla protervia (cf. Bobbio): vizi che emergono là dove manca – innanzitutto – l’empatia, e poi la solidarietà tra simili e infine il senso o la consapevolezza personali dell’imperfezione e del limite, che ci riguarda tutti, nessuno escluso

E’ bene riflettere su questi temi e vizi che, pure essendo stati sempre presenti nella storia e nelle varie società umane, in ragione della stessa conformazione psicologica e morale dell’uomo, stanno emergendo con sempre maggiore evidenza nelle società attuali, in Italia e nel mondo, sia pure con modalità e stili differenti, ma si tratta sempre delle stesse forme di malvagità. Tra la gente, nelle varie generazioni ed età, dai boomers alla generazione Z, passando per i millennial. (Martha Nussbaum) Proviamo…

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Tutti gli esseri umani sono “naturalmente/ necessariamente” interconnessi, e dunque per nulla come soggetti coscienti “auto-nomi-in_sé-sufficienti”, anche se taluni (non molti) possono sopravvivere per un certo tempo nella “wilderness”, ma non per sempre, quasi da anacoreti contemporanei, a imitazione degli antichi Padri del deserto; anche da queste considerazioni consegue che lo smart working – in alcuni specifici casi – è inammissibile, e perfino pericoloso

X Factor e internet, i social e il web, cos’altro dire, se non che sono questi mondi a “cambiare la testa” degli esseri umani attuali, soprattutto dei giovani. Un uso continuo, indefesso e compulsivo di questi “ambienti”, oramai è noto, fa (può fare) danni inenarrabili, di carattere intellettuale, culturale e perfin cognitivo. Si diventa più stupidi e ignoranti, e dunque pericolosi. Paradossalmente, anche se “sembra” che con questi nuovi media si possa comunicare di più, ed è quantitativamente vero: io…

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Lo “smart working” (o lavoro snello) rischia di de-costruire le aziende, e dunque può diventare, da strumento utile e a volte indispensabile, mezzo distruttivo di strutture umane del lavoro

Il “lavoro leggero-snello” (smart working) e a distanza, esiste nel mondo da quando – più o meno – è possibile tenere contatti telefonici, cioè da circa centotrent’anni. Non mi sto riferendo a tutti i tipi di lavoro, ma a quelli intellettuali, specialistici e progettuali. Un esempio storico: negli anni ’30 del secolo scorso il professor Elton Mayo, psicologo e sociologo accademico, incaricato dalla General Electric di analizzare con una survey socio-statistica il sentiment morale dei dipendenti di quella grande azienda,…

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Una visione “mozzafiato”, un paesaggio “da urlo”, una costiera “da favola”, oppure, di contro, una “bufera” su tizio e caio, e “apocalisse” su Milano, e altre strepitose stronzate come la chiusura dei bouquinistes parisiennes per le Olimpiadi del 2024. I media offrono questo, una miseria

Peccato! I buquinistes sul Lungosenna pare non ci saranno per le Olimpiadi di Parigi del 2024. Non si capisce il perché. Chiediamolo a Macron, ché forse lui ce lo sa spiegare. Una delle stronzate di cui qui parlo e con cui concluderò il pezzo. Nel titolo ho messo un po’ di frasi fatte tra le più idiote e trite del paesaggio mediatico, della pubblicità e del marketing. Provo a commentarle, visto che spesso si trovano nei baedeker e negli instant…

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