Potrei anche finirla qui, con i giudizi politico-culturali che ho sintetizzato nel titolo, ma qualcosa scriverò, a partire da questa domanda che tanto insensata non è: vuoi vedere che torna Draghi? Magari.

I detti riportati qui sopra li si potrebbe applicare più o meno a tutti i politici citati nel titolo. certamente in modo differenziato, ma nessuno resterebbe fuori.

I mediocri parlano. Infatti, tutti i sopra citati parlano, in ogni modo e situazione e su qualsiasi argomento pubblico che abbia rilevanza sociale o politica. Un esempio: li senti parlare di economia e di occupazione e quasi tutti non hanno alba dell’ambiente di cui parlano. Vogliamo fare un esempio? Chi dei sopra citati può parlare di lavoro e di impresa con cognizione di causa? certamente Berlusconi. Un pochino, ma solo un pochino Calenda, che si vanta troppo per esperienze molto, molto brevi. Gli altri, nulla.

Parliamo di tasse: chi ha le competenze per esprimersi: ancora Berlusconi, e qualcun altro che abbia maturato qualche esperienza amministrativa, tipo Renzi o Letta. Della Lega non certamente Salvini, ma Giorgetti, Zaia e Fedriga, sì. Ancora sulla tassa piatta: come fa Salvini a proporla al 15%, chi la paga? mentre Berlusconi, che ne sa molto di più, la propone al 23%…

Un esempio di impreparazione e mediocrità, tra millanta. Due deputate, rispettivamente dei 5 Stelle e di Fratelli d’Italia, sono ospiti di Rai2 Post, rubrica serale di approfondimento. Non ricordo neanche il nome delle due onorevoli. Si parla di “transizione ecologica”, sintagma ormai sdoganato ovunque, e oggetto addirittura di un dicastero ministeriale. Ebbene, tutte e due, con il giornalista che fa loro eco, continuano imperterrite a parlare di “transazione ecologica”. Occorrono commenti? Transizione significa “passaggio da a”, transazione significa “accordo”. E figure del genere si candidano e chiedono voti.

Scrivo a “contatti Rai 2” per segnalare il pesante refuso, come ormai faccio spesso quando ascolto bestialità. Spero almeno che qualcuno faccia altrettanto e queste segnalazioni arrivino a chi ha sbagliato.

Tiremm innanz, come disse Amatore Sciesa ai militi Austriaci che lo portavano al capestro, condannato per reati politici durante le 5 Giornate di Milano nel 1851. Sì, andiamo avanti con la nostra scabra disamina.

Sui due temi citati, economia e fisco, Conte poco e Di Battista nulla sa. E parlano. E nemmen Di Maio, palafitta umana cresciuta sul nulla.

I bravi spiegano. Ebbene, quali tra i politici sopra citati possono essere definiti “bravi”? Boh. In che senso? Abilità politica? Sì: Renzi, senz’altro, Berlusconi, Calenda, Salvini, Meloni e Letta, pure, ma non tanto. Solo un pochino.

I geni ispirano. Vi sono geni tra i soliti di cui sopra? Manco uno. Che pretese, Renato!

Ma, nonostante tutto, esprimo un auspicio: che lo sciagurato PD prenda il 24%, battendo Meloni, i due egocentrici di Azione e Italia viva almeno il 7, dimaio il 3 o 4, e anche i 5S il 10?

Nel mio piccolo mi batterò per questo risultato, anche perché, non solo lo ritengo vitale per l’Italia, ma anche perché qua e là ascolto qualche politico di “seconda fila”, ma più bravo della maggior parte di quelli di “prima fila”, competente e colto, come Luigi Marattin e Matteo Richetti. Oppure, dall’altra parte, un Brugnaro, che è un ottimo imprenditore nell’ambito dei servizi alle Risorse umane aziendali.

Se mi si chiedono altri nomi faccio fatica… dammi qualche suggerimento tu, caro lettore. E mi dico: c’è qualche speranza (pardòn per il bisticcio con il nome del politico, che non apprezzo).

Cosa vuol dire l’algoritmo che ho proposto sopra? Turandomi il naso potrebbe fare più del 40% (42/ 44%?) e realizzare un pareggio con le destre.

A quel punto il saggio Mattarella richiamerebbe Draghi.

E l’Italia e l’Europa, e anche oltre, tirerebbero un respiro di sollievo, tipo auff!!!