Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Imbarazzo e imbarazzanti

imbarazzoL’imbarazzo è un sentimento strano: si può provare per una situazione, un incontro, per il carisma del nostro interlocutore, oppure per un senso di inadeguatezza, che possiamo provare in situazioni impegnative, oppure perché assistiamo a comportamenti altrui inadeguati, maleducati o insipienti.

L’imbarazzo a volte assomiglia alla vergogna, che però è più interiore e personale, sconosciuta agli altri; l’imbarazzo, per contro, è sempre pubblico, ed è una specie di “ansia condivisa pubblicamente”, causata da un atto socialmente inaccettabile, più che moralmente discutibile o sbagliato. L’imbarazzo provoca quasi sempre un senso di fastidio o di disagio esprimibile visibilmente anche nella postura e nella fisiognomica.

Ma vi è anche un altro tipo di imbarazzo, quello che concerne il giudizio che possiamo esprimere sull’inadeguatezza dell’interpretazione o rappresentanza di certi ruoli o posizioni pubbliche, e allora diciamo “è una figura imbarazzante”, perché inadeguata per capacità, cultura, adattabilità…

Personalmente ho presente non poche figure pubbliche che, per qualità mancanti mi provocano imbarazzo. Molte le cito spesso e coincidono con i/ le maggiori leader (fo per dir) del “politicamente corretto”, delle affermazioni scontate e banali (a proposito, la sapete l’ultima? al posto dell’insopportabile  “assolutamente sì”, si è cominciato a dire “tutta la vita”, sempre per dare una conferma forte al già più che sufficiente “sì”, forse più piacevole ma altrettanto idiota), dei recitatori di noiose tiritere piene di auspici e di risapute proposizioni, dei gestori di programmi tv ai confini della spazzatura, etc.

Mi annoierei qui a rifarne anche un sommario elenco, che chi frequenta il mio sito già conosce abbondantemente.

Imbarazzanti.

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