Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il racconto della laguna

mamoliMie cari mamuli,

go scoltà con atension il raconto che me gavè fato. E mi lo conto a modo mio, come son bon.

La Laguna di Grado, specialmente el palù de sora, a est, è aperta sul mare con la Bocca di Primero, mentre quella occidentale si abbraccia con il mare per il Porto Buso, e di lì si va fino a Lignano oltre l’isola di Sant’Andrea, e a Marano e fino al fiume delle meraviglie, in latino Anaxum. Lo Stella.

Usciti per la laguna si punta con la barcheta del Pigo verso il mar grando.

De lontàn se vede Santa Eufemia, el campanil, e Gravo vecja.

I colori, specie di questa stagione, quando l’estate sembra oramai già cedere a una specie di sentimento d’autunno, sono cangianti più di sempre. Basta spingersi un poco al largo, oltre le secche che arrivano quasi fino al faro, per osservare una mirabilia di sfumature.

La barca del Pigo va veloce sulle onde, lui in piedi alla guida, e tutt’intorno si apre la marina, in fondo dalla punta di Salvore alla costiera di Trieste. Le falesie del Carso che scende fino al mare, da distante, non si indovinano, si sanno esistere, bianche scogliere di Rilke.

Silenzioso e meditabondo il resto dell’equipaggio, a respirare la brezza marina che s’alza sulle spume. Bruno e Benito…

Il giro è come il periplo dell’isola, ma sembra di viaggiare più a lungo, aderendo alle onde, come queste lo permettono, al guscio costruito dal Pigo.

Il mare ha onde oltre la Mula di Muggia andando verso Primero. Bruno si chiede se il toponimo sia filtrato dallo sloveno primorje o sia diretta filiazione dal latino primus. Non importa, perché comunque la gran madre lingua (latina) vien prima (prima est cuiuslibet).

Poi la barca si rivolge a nord verso la Bocca, l’entrata della laguna, lasciando la Val Artalina alla sinistra, piena di verde e di uccelli del palù. Un cormorano allarga le ali sul palo direzionale e poi si accomoda. Garzette bianchissime pascolano sulle sponde della Val Cavanata, e della Val Panera, più a est.

L’isola di Barbano appare luminosa, cupola quasi bizantina. La Madonna è custodita lì, l’unica Madonna del mondo, da mille e cinquecento anni. Ex voto rimembrano salvezze e salute insperata. Ave Maria, che altro dire e pensare?

I mamuli i me raconta el ritorno, per drento… del palù.

Il viaggio per le onde del mar e del palù, come ogni cosa che accade, appartiene all’eterno, e appare per sempre come appaiono gli eterni essenti.

 

 

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