Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Caro fumatore…

danni del fumo… ma sol nel senso del convenevole/ a te mi volgo con sentimento/ contando un po’ sulla resipiscenza/ che alberga muta in ogni esperienza./ Anche se soffri di sado-masochismo/ spera di potere un giorno capire/ che il piacer atteso dai tuoi gangli interiori/ t’inganna ognora come un miraggio./ Tu pensi d’essere libero e vitale,/ ma il governo è in mano alla tua biologia/ ai nessi oscuri dell’elettrochimica/ che determinano la falsa nozione che vivi…

(oltre alla puzza che crei e alla sporcizia che lasci per strada: ho appena raccolto una scatola vuota di cicche, immagin cammello e su scritto “Il fumo uccide”, e “Il fumo ostruisce le tue arterie”, e Premium Quality e Monopolio fiscale con numeri e sigle, tristissimo! E ora la butto).

Danni del fumo

Di seguito un po’ di informazioni scientifiche aggiornate, a risciacquo della tua mente intorpidita:

“Il fumo che origina dalla combustione incompleta del tabacco e della carta che lo avvolge è costituito da almeno 4.000 sostanze. Tra queste: sostanze irritanti, catrame, monossido di carbonio, nicotina.

NOTA BENE: I filtri riducono la quantità di queste sostanze che arriva nelle vie respiratorie, ma NON le eliminano.

Tra le sostanze irritanti presenti nel fumo: acido cianidrico, acroleina, formaldeide, ammoniaca. Causano danni immediati alla mucosa delle vie respiratorie. L’azione irritante provoca inoltre tosse, eccesso di muco, bronchite cronica, enfisema.

Il catrame, facente parte della componente corpuscolata del fumo, comprende diverse sostanze, tra cui le più note sono benzopirene e idrocarburi aromatici è dimostrato che queste sostanze sono cancerogene!

Danni del fumoIl catrame, inoltre, irrita le vie respiratorie, ingiallisce i denti, contribuisce all’alito cattivo e alla sensazione di amaro in bocca.

Il monossido di carbonio si lega all’emoglobina, riducendo la sua capacità di trasportare l’ossigeno. Questo comporta un minore nutrimento per i tessuti.

La nicotina è un alcaloide naturale, presente nel tabacco in una percentuale che va dal 2 all’8%. La nicotina contenuta in una sigaretta non è molto tossica ma dà dipendenza!Quando arriva ai polmoni essa passa nel sangue e arriva al cervello in pochi secondi. La nicotina stimola la liberazione di dopamina nel SNC e di adrenalina nel surrene. L’effetto è eccitatorio sia a livello della mente che del corpo. Poco dopo, però, subentra un effetto deprimente che spinge a fumare ancora per provare di nuovo gli effetti positivi. Con ciò si spiega la dipendenza, il cui grado si misura valutando questi parametri:

difficoltà di smetterne l’uso; frequenza delle recidive; percentuale di soggetti dipendenti; “valore” attribuito al fumo, malgrado l’evidenza dei danni.

Oltre alla dipendenza farmacologica da nicotina, nel fumatore si crea anche una dipendenza psicologica. Quando si smette di fumare si manifesta una vera e propria sindrome da astinenza, caratterizzata da:

irritabilità, collera,  ansia; voglia irrefrenabile di fumare; difficoltà di concentrazione; insonnia.

La nicotina è considerata una droga a tutti gli effetti. Dall’inizio degli anni 90 il contenuto di nicotina delle sigarette è regolamentato e non può superare un certo numero di mg.

Danni del fumo

La gravità dei danni dipende da questi parametri

Età di inizio e numero di anni di fumo; Numero di sigarette giornaliere; Modo di fumare (inalazioni più o meno profonde)

Danni all’apparato respiratorio: irritazione, aumento del muco,  bronchite acuta, poi cronica, enfisema polmonare

Aumenta inoltre l’incidenza di infezioni delle vie respiratorie ed asma.

Danni del fumo a cuore e circolo

Il fumo fa aumentare la pressione arteriosa, accelera l’aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue nei vasi e aumentando il rischio di infarto e di ictus.
I problemi circolatori causati dal fumo possono determinare impotenza nell’uomo; declino mentale; invecchiamento precoce della pelle

Il fumo aumenta il rischio di molti tipi di tumore; a rischio sono prima di tutto le vie respiratorie in quanto direttamente esposte al fumo. Nei fumatori il carcinoma polmonare ha una frequenza 20 volte superiore a quella riscontrata nei non fumatori. Alto è anche il rischio di tumore al rene e alla vescica, in quanto le sostanze cancerogene del tabacco sono eliminate attraverso i reni e ristagnano con l’urina nella vescica. Associato all’alcol, il fumo aumenta il rischio di tumori dell’esofago, del colon e del fegato.

Danni specifici del fumo nelle donne

è maggiore il rischio di tumori dell’utero. La menopausa è anticipata ed è più alto il rischio di osteoporosi. Il fumo diminuisce la fecondità ed aumenta il rischio di aborti, parti prematuri, neonati sottopeso e morti premature. La nicotina ha inoltre la capacità di inserirsi nel latte materno.

Il fumo in gravidanza può causare un ritardo di crescita, di sviluppo mentale e polmonare del bambino.

Altri danni del fumo:

Il fumo riduce notevolmente le prestazioni atletiche, aumenta lo stress ossidativo, aumenta il rischio di gengiviti ed incrementa l’incidenza di ulcere gastro-duodenali.

Il fumo passivo è quello inalato involontariamente dalle persone che vivono o lavorano a contatto con fumatori.

Il fumo di tabacco è uno dei più pericolosi fattori inquinanti dell’aria in ambienti confinati e costituisce un rischio concreto per la salute dei non fumatori.

Causa riduzione della funzionalità respiratoria e una maggiore incidenza di tumore al polmone.
Nei figli di fumatori si riscontra una più alta incidenza di bronchiti, polmoniti e crisi asmatiche.”

BASTA COSI’ O RINCARIAMO LA DOSE? 

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